Domenica, 25 Aprile 2021 14:03

Pratola Peligna: Anpi, Cgil, Pd e Rc celebrano la Liberazione e la Brigata Maiella

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Pratola Peligna, con i suoi 108 volontari, fu il Comune della Valle Peligna che, in proporzione al numero dei suo abitanti, diede più uomini alla Brigata Maiella.

Anpi, Cgil, Pd e Rifondazione comunista hanno celebrato, questa mattina, il 76° anniversario della Liberazione nei giardini che, nel 2016, vennero intitolati alla celebre formazione partigiana.

La nota

Il secondo 25 aprile di Covid-19 ci impedisce di svolgere manifestazioni pubbliche, ma non di invitare tutti a ricordare che l’antifascismo è il tratto essenziale della nostra Repubblica democratica nata dalla Resistenza e della nostra Costituzione.

Il 25 aprile è una data che ci ricorda che occorre quotidianamente prendere posizione, schierarsi, a favore dell’unica parte giusta: quella della giustizia sociale, dell’uguaglianza, della democrazia.

L’antifascismo, dunque, non è solo ricordo e gratitudine verso chi ha liberato 77 anni fa il Comune di Pratola Peligna e 76 anni fa l’Italia intera dallo sfruttamento, dalla violenza e dalla barbarie fascista: l’antifascismo è anche lotta e condivisione, radicamento e comunità, emancipazione e conoscenza, uguaglianza e solidarietà.

L’antifascismo è sempre attuale perché i suoi valori sono intramontabili, non riguardano una sola epoca storica, ma sono una scelta quotidiana di memoria e di impegno: nel mondo del lavoro, nelle scuole e nelle università, nelle istituzioni, nella vita pubblica, civile, sociale e politica del Paese.

Essere antifascisti vuol dire scegliere di schierarsi dalla parte della Costituzione, cioè scegliere di schierarsi per la sicurezza sociale, per il diritto al lavoro e per i diritti del lavoro, per il diritto ad un’istruzione pubblica di qualità, per il diritto alla casa, per il diritto alla salute e ad un sistema di welfare universale di qualità, per l’inclusione, per la pace, contro la precarietà del lavoro, contro la disoccupazione, contro ogni forma di sfruttamento del lavoro umano, contro ogni discriminazione, contro le disuguaglianze sociali, di genere e geografiche.

La Repubblica Italiana, nata dalla Resistenza, si è definita e sviluppata in totale contrapposizione al fascismo. La nostra Costituzione antifascista, pertanto, indica, oggi come ieri come sempre, i valori e gli obbiettivi da perseguire, raggiungere e consolidare giorno dopo giorno.

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W il 25 aprile

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