Sabato, 23 Aprile 2022 22:46

25 aprile, giornata di mobilitazione antifascista all’Aquila. Le iniziative

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Sarà un 25 aprile diverso. Dovrà essere un 25 aprile speciale. Un giorno per ricordare la Festa della Liberazione, per condannare l’invasione russa dell’Ucraina, per porre fine alla guerra, per affermare la pace.

A dirlo è l'Anpi dell'Aquila che presenta, così, le iniziative organizzate all'Aquila nel giorno dell'anniversario della liberazione dal nazi-fascismo.

Sarà una giornata intera di mobilitazione, quella organizzata da L'Aquila antifascista; da mattina fino a sera ci saranno diverse iniziative, che culmineranno con il corteo che attraverserà le vie della città nel pomeriggio.

"Come ogni anno - spiegano gli organizzatori - non vogliamo solo celebrare la memoria di chi attraverso la lotta contribuì a liberare l’Italia dagli oppressori, ma anche lottare contro i fascismi di oggi. È necessario infatti lottare per liberarci dall’omologazione, dalla paura di essere diversi e diverse, dalle guerre, dalla repressione e dalla schiavitù del profitto. Vogliamo lottare contro chi vorrebbe i centri storici delle nostre città vetrine elitarie e inaccessibili, contro chi attraverso la gentrificazione, l’emarginazione delle fasce deboli, il controllo sociale, lo sfruttamento del territorio, la privatizzazione dello spazio pubblico, tenta di imporre un pensiero unico. Un concetto di identità che riteniamo rigido e pericoloso. Vogliamo costruire ogni giorno, dal basso, un’alternativa solidale, transfemminista, meticcia e libertaria. Liberando spazi e restituendo vitalità e socialità attraverso pratiche realmente democratiche e popolari".

Essere fascisti, insomma, consiste nel fare in modo che i corpi e le vite che non si adeguano al modello perpetrato vengano esclusə, "creando di fatto il fenomeno della devianza e alimentando la triste illusione che solo rinunciando a se stessə si possa vivere in questo mondo. Fascismo, in breve, è fare di tutta l’erba un fascio".

All'Aquila, come nel resto del paese, la tendenza neofascista ha preso una piega "al tempo stesso preoccupante e ridicola. Una tendenza che striscia, per esempio, attraverso la diffusione di una narrazione securitaria, che fa leva interamente sulla costruzione di una percezione fittizia della comunità. O tramite la promozione dell’idea mortifera che esista un solo modo di fare cultura, contro la vitalità necessariamente non programmabile delle istanze che vengono dal basso e che necessitano, per esprimersi, di luoghi di informalità concreta, in cui non tutto è deciso e preordinato dall’inizio. Una tendenza anti-storica che si manifesta, in generale, attraverso il tentativo di escludere e marginalizzare alcune fasce della popolazione - come quella migrante - attraverso decisioni amministrative illegittime che creano disuguaglianze e ingiustizie sociali".

Basti pensare alla vicenda dei buoni alimentari per gli indigenti nel periodo peggiore dell’emergenza Covid. "Noi lo ricordiamo. Fummo costretti a intervenire per garantire equità nella nostra città, sanzionando pesantemente l’amministrazione Biondi. Che purtroppo umiliò L’Aquila, sottoponendola al ludibrio nazionale. Se oggi ci teniamo perciò a celebrare ancora la giornata del 25 aprile, in omaggio a chi prima di noi pensò fosse necessario ribellarsi contro il tallone di ferro nazifascista, è per dire e dimostrare nei fatti che, a tutto questo, noi non ci stiamo".

Sono numerose le iniziative in programma, come detto, tra cerimonie istituzionali, manifestazioni ed eventi. 

Alle 11 in piazza Nove Martiri ci sarà la tradizionale 'colazione resistente', con una mostra a tema. Dalle ore 11 al parco del Castello verrà allestita la mostra 'Le nuove resistenti', a cura del collettivo FuoriGenere. Alle 17 alla Fontana Luminosa partirà il corteo antifascista, che attraverserà le vie del centro. Intorno alle 18, sempre a piazzetta Nove Martiri, ci saranno 'I Suoni del tempo che resiste' a cura di 'Libri in persona per la Liberazione'.

Venendo alle cerimonie istituzionali: alle 9, nel piazzale ex Alenia, il ricordo delle vittime del bombardamento dell'8 dicembre 1943; alle 9:30, in piazza Nove Martiri, la deposizione di una corona da parte della municipalità e a seguire, alle 10, alla Villa comunale, la Prefettura renderà omaggio ai caduti.

Non mancherà, come ogni anno, il dovuto tributo ai monumenti delle stragi nazifasciste, a Filetto, Onna e Tempera, dalle 10:30 alle 11:30; alle 11:30, poi, la cerimonia alla Caserma Campomizzi, il luogo dove i Nove martiri giovinetti vennero trucidati. Alle 13, inoltre, un momento di ricordo a Casale Cappelli, località Il Vasto di Assergi, in memoria di Giovanni Vicenzo.

Tutta la popolazione è invitata a partecipare a una giornata di memoria, lotta e gioia. Affinché si continui a costruire, giorno per giorno, una L’Aquila e un’Italia realmente antifasciste.

Ultima modifica il Domenica, 24 Aprile 2022 23:18

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