Venerdì, 26 Aprile 2013 11:15

L’allarme sicurezza e il mistero dei 31 milioni stanziati per proteggerci

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In città, da qualche mese, è scattato l’allarme sicurezza. Ce ne siamo occupati spesso, tra le pagine di NewsTown, perché il sentimento diffuso di paura e insicurezza interessa tutti i cittadini, può condizionarne la serenità e le abitudini. Scatenando reazioni emotive, e per questo preoccupanti, come le ronde di cittadini in alcuni centri dell’aquilano.

Abbiamo incontrato il prefetto, Francesco Alecci, per analizzare con lui i dati diffusi dal sindaco Massimo Cialente relativi agli atti delinquenziali commessi nel capoluogo, da tutto il 2007 sino al giugno del 2012. Nell’intervista, il Prefetto ha sottolineato come la situazione non sia particolarmente critica, nonostante l’aumento dei casi di violazione della legge. La percezione del pericolo dei cittadini, però, è reale. Alimentata, anche e soprattutto, dal profondo processo di trasformazione della città. Laddove si creano disordine e disorganizzazione, infatti, che ridefiniscono il tessuto sociale, possono rilevarsi condizioni oggettive di inciviltà tali da contribuire all’insorgenza di un sentimento di insicurezza diffuso.

A L’Aquila questi cambiamenti sono avvenuti in maniera assai rapida, la città ha perso la sua identità nella frammentazione. Una situazione assolutamente prevedibile, per un territorio così duramente colpito da una catastrofe naturale. E’ per questo che, dal 6 aprile ad oggi, sono state stanziate risorse importanti per la vigilanza e la protezione dei cittadini. L’Assemblea cittadina, con un importante lavoro di indagine, ha fatto un po’ di conti.

“L’insicurezza sta diventando insopportabile per vite già precarie, senza prospettive per il futuro”, si legge in una lettera inviata al sindaco Cialente e al Prefetto. “Le relazioni sociali sono state recise dalle scelte operate per la sistemazione alloggiativa della popolazione, allontanata e dispersa, senza alcuna possibilità di operare quella vigilanza civile e democratica dei luoghi in cui le “norme” sociali e di convivenza si erano stratificate. Ancora oggi i luoghi del nostro vivere fino al 6 aprile 2009 sono carichi di macerie, di degrado, non illuminati, per la maggior parte inaccessibili perché ancora in zona rossa. Eppure, le risorse stanziate per la vigilanza e la protezione degli insediamenti ubicati nei territori del cratere sismico sono state, e sono, consistenti”.

L’Assemblea ha esaminato le ordinanze con le quali sono state stanziate risorse a favore del Ministero della Difesa per le attività di soccorso e superamento dell’emergenza, per la vigilanza e la protezione del territorio, per le spese di funzionamento dei mezzi. Le ha ricostruite, sinteticamente.

 

  • DECRETO LEGGE 39 DEL 28 APRILE 2009

“Attività urgenti della Protezione Civile, delle Forze di Polizia, delle Forze Armate”:fino al 31 dicembre 2009, in aggiunta alle somme già trasferite al Fondo della Protezione Civile, è autorizzata la spesa di euro 580 milioni

  • OPCM 3827 del 27 novembre 2009

Articolo 1 anche in conseguenza della riduzione del contingente delle Forze Armate impiegato nella attività di soccorso e superamento dell’emergenza, fermi restando i 580 milioni, dal 1° agosto al 31 dicembre 2009 sono riconosciute 150 ore mensili pro-capite.

  • OPCM 3857 del 10 marzo 2010

Articolo 1 comma 1 il MINISTERO DELLA DIFESA è autorizzato a prorogare fino al 6 aprile 2010 nel limite di 350 unità il personale già destinato alla vigilanza ed alla protezione degli insediamenti ubicati nei territori dei comuni del cratere; Articolo 1, comma 2 il MINISTERO DELLA DIFESA è autorizzato a prorogare fino al 31 marzo 2010 il personale impiegato negli interventi di soccorso e superamento dell’emergenza nel limite di 110 unità. Comma 3 Il costo degli interventi di cui ai commi 1 e 2 è stimato in euro 1.900.000,00 Comma 4 alle Forze di Polizia impegnate nelle attività di sostegno alla popolazione, tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e di contrasto alla criminalità ed allo sciacallaggio, nel limite di 400 unità, è autorizzata fino al 6 aprile 2010 la corresponsione di 35 ore mensili di straordinario pro capite con oneri pari a 762.000,00 oltre a quanto corrisposto dalle singole amministrazioni.

  • OPCM 3881 dell’11 giugno 2010                                                                                              

Articolo 2, comma 1 il MINISTERO DELLA DIFESA è autorizzato a prorogare fino al 31 luglio 2010 il personale già impegnato negli interventi di soccorso e superamento dell’emergenza nel limite di 127 unità Articolo 2, comma 2 il costo degli interventi è stimato in euro 1.844.014,00 comprese spese funzionamento mezzi, utilizzo materiali per 75 ore mensili pro-capite.

  • OPCM 3892 del 13 agosto 2010

Articolo 4, comma 1 per assicurare, senza soluzione di continuità, il presidio dell’ordine pubblico nei centri storici e più in generale la vigilanza e la protezione degli insediamenti ubicati nei territori dei comuni del cratere, il MINISTERO DELLA DIFESA è autorizzato a prorogare fino al 30 settembre 2010 l’impiego di personale di cui all’articolo 1, comma 1, dell’OPCM 3857/2010, nel limite di 350 unità.

Articolo 4, comma 2 gli oneri connessi all’applicazione del presente articolo, comprensivi delle spese di funzionamento dei mezzi, per l’utilizzo dei materiali e per le prestazioni di lavoro straordinario nel limite di 75 ore mensili pro-capite sono quantificati in massimo euro 2.235.000,00 a valere articolo 14, comma 5, decreto legge n. 39/2009.

  • OPCM 3898 del 17 settembre 2010

Articolo 11, comma 1: proroga il termine OPCM 3881 dell’11 giugno 2010 delpersonale già impegnato negli interventi di soccorso e superamento dell’emergenza fino al 31 dicembre 2010, nel limite di 97 unità Articolo 11, comma 2 gli oneri sono quantificati in euro 2.404.039,00

  • OPCM 3917 del 30 dicembre 2010

Articolo 3, comma 1 per assicurare, senza soluzione di continuità, il presidio dell’ordine pubblico nei centri storici e più in generale la vigilanza e la protezione degli insediamenti ubicati nei territori dei comuni del cratere, il MINISTERO DELLA DIFESA è autorizzato a prorogare fino al 31 dicembre 2010 l’impiego di personale di cui all’articolo 1, comma 1, dell’OPCM 3857/2010 e dell’OPCM 3892, nel limite di 275 unità.

Articolo 3 comma 2 gli oneri connessi all’applicazione del presente articolo, comprensivi delle spese di funzionamento dei mezzi, per l’utilizzo dei materiali e per le prestazioni di lavoro straordinario nel limite di 75 ore mensili pro-capite sono quantificati in massimo euro 1.823.191,00. A tali oneri si provvede con le risorse giacenti sulla contabilità speciale 5430 (complessivi 45 milioni) da reintegrare successivamente a valere sulle risorse che si renderanno disponibili ai sensi dell’articolo 14, comma 5, decreto legge n. 39/2009.

  • OPCM 4013 del 23 marzo 2012

Articolo 18, comma 1 per assicurare, senza soluzione di continuità, il presidio dell’ordine pubblico nei centri storici e più in generale la vigilanza e la protezione degli insediamenti ubicati nei territori dei comuni del cratere, il MINISTERO DELLA DIFESA è autorizzato a prorogare fino al 31 dicembre 2012 l’impiego di personale di cui all’articolo 3 della OPCM 3917 nel limite di 135 unità.

Articolo 18, comma 2 il MINISTERO DELLA DIFESA è autorizzato a prorogare fino al 31 dicembre 2012 il personale già impegnato negli interventi di soccorso e superamento dell’emergenza nel limite di 97 unità.

Articolo 18, comma 3 Gli oneri connessi all’applicazione del presente articolo e comprensivi delle spese di funzionamento dei mezzi, per l’utilizzo dei materiali e per le ore di straordinario nel limite massimo di 75 ore mensili pro-capite sono quantificati in euro 7.650.000,00. 

Articolo 23, comma 1 per assicurare, senza soluzione di continuità, il presidio dell’ordine pubblico nei centri storici e più in generale la vigilanza e la protezione degli insediamenti ubicati nei territori dei comuni del cratere, il MINISTERO DELLA DIFESA è autorizzato a prorogare l’impiego di personale dall’1 al 9 gennaio 2012 e dal 10 gennaio al 31 marzo 2012.

Articolo 23, comma 3 Agli oneri connessi all’applicazione del presente articolo….quantificati in euro 2.582.800,00… La gestione stralcio ha trasferito, di tali impegni della OPCM 4013/2012: articolo 18 proroga Forze Armate; Ministero Difesa aprile - dicembre 2012: euro 5.265.481,44; articolo 23 proroga Forze Armate Ministero Difesa 1° trimestre 2012: euro 1.991.634,85.

  • La delibera CIPE del 21 dicembre 2012 assegna 10,2 milioni per la gestione dell’ordine pubblico. 

 

Insomma, le risorse stanziate ammontano a oltre 31 milioni di euro, di cui oltre 17 milioni per vigilanza e la protezione degli insediamenti ubicati nei territori del cratere, il contrasto alla criminalità e allo sciacallaggio, il sostegno alla popolazione e la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

“Se abbiamo ben interpretato le ordinanze e se quelle sono le risorse realmente stanziate, suscita qualche perplessità sapere che, oggi, non c’è nemmeno la benzina per le volanti di Polizia e Carabinieri”, scrive l’Assemblea. “Non solo, veramente non riusciamo a comprendere il perché della devastazione del nostro territorio, in termini di sicurezza per i cittadini”.

La lettera si chiude con una legittima richiesta: le risorse elencate sono state assegnate ed utilizzate? Una domanda che merita una risposta precisa, in tempi brevi.

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