E' Carlo Presenti il nuovo responsabile della Struttura di missione (Stm) per il sisma del 6 aprile 2009.
Lo rende noto la deputata del Pd Stefania Pezzopane.
“Il presidente del Consiglio Mario Draghi" scrive Pezzopane "ha proceduto alla nomina. A Presenti va il mio augurio di buon lavoro e i complimenti per il prestigioso incarico. La struttura era stata coordinata negli ultimi anni da Fabrizio Curcio, nominato a febbraio a capo della Protezione Civile. L’operatività della struttura era stata comunque garantita, tuttavia, molti sono gli impegni da affrontare per il cratere sismico, sia in termini di predisposizione di delibere Cipe, sia di assegnazione di risorse ed altro. Dopo la nomina di Elisa Grande a capo di CasaItalia anche la Stm trova la sua stabilizzazione. Abbiamo fatto tanto con l’ing. Curcio che ringrazio, ma c’è ancora molto da fare. Di nuovo buon lavoro al consigliere Carlo Presenti”.
Classe 1956, laureato in ingegneria chimica, Presenti è dirigente di prima fascia e consigliere della presidenza del Consiglio dei ministri. In passato ha ricoperto anche l'incarico di capo Dipartimento per il Coordinamento delle Politiche dell’Unione Europea e quello di Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra.
La nota di Biondi
“Formulo i migliori auguri di buon lavoro a Carlo Presenti, nuovo responsabile della Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo delle aree colpite dal sisma del 6 aprile 2009. Ci eravamo sentiti nei giorni scorsi, in attesa che l'investitura fosse ufficializzata, e ci incontreremo già lunedì prossimo".
A dichiararlo è il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
“Si tratta di una figura di altissimo profilo, che vanta esperienze non solo in Presidenza del Consiglio dei ministri, ma anche in importanti istituzioni che operano in ambito nazionale e internazionale. – spiega il primo cittadino - Un bagaglio di competenze di cui potranno beneficiare L’Aquila e tutti quei centri che da dodici anni fa hanno intrapreso un complesso percorso di ricostruzione materiale e ripresa economico-sociale. Territori attesi da importanti sfide per lo sviluppo e la modernizzazione, anche alla luce delle opportunità fornite dal PNRR e la nuova programmazione dei fondi europei da parte della Regione”.