Giovedì, 20 Maggio 2021 10:25

Maxi operazione della Digos dell'Aquila: perquisizioni nei confronti di appartenenti all'organizzazione di estrema destra 'Ultima legione'

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La Polizia di Stato ha eseguito 25 decreti di perquisizione in 18 province italiane nei confronti di persone appartenenti all’organizzazione di estrema destra “Ultima Legione” e della chat “Boia chi molla”.

Le indagini sono state dirette dalla Procura Distrettuale dell’Aquila e coordinate a livello centrale dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo interno. Le investigazioni sul campo sono state condotte dalla Digos della Questura dell’Aquila e finalizzate in collaborazione  con le Digos di Milano, Como, Chieti, Verona, La Spezia, Genova, Pescara, Terni, Macerata, Piacenza, Modena, Vicenza, Lecce, Fermo, Roma, Cosenza, Venezia. Gli accertamenti di natura informatica, tuttora  in corso, vengono svolti con il coordinamento del Servizio Centrale delle Polizia Postale e delle Comunicazioni.

Agli appartenenti ad Ultima Legione viene contestato il perseguimento di finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, con istigazione all’uso della violenza quale metodo di lotta politica e diffusione online di materiale che incita all’odio ed alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi, per avere, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso ed in concorso tra loro promosso, organizzato, diretto o partecipato all’organizzazione denominata “Ultima legione”.

In particolare, le forze dell'ordine hanno accertato il «fanatismo violento, intriso di xenofobia e nostalgie filonaziste» dell’organizzazione. Tra gli indagati i vertici di «Ultima legione» e vari suoi componenti di Milano e di altre città lombarde che in chat di Whatsapp e sulla piattaforma Vkontakte e Telegram avrebbero fatto apologia di fascismo.

In Abruzzo le indagini si sono concentrate su un uomo della provincia di Chieti responsabile del centro sud di «Ultima Legione» e fondatore della chat «Boia chi molla» in cui viene usato un linguaggio xenofobo e antisemita.

Ultima Legione. Fina (Pd): “Grazie alla Procura e alle forze dell’ordine, fascismo e nazismo pericoli sempre attuali”

“Desidero ringraziare la Procura Distrettuale e la Digos della Questura dell’Aquila per il ruolo di coordinamento svolto nell’ambito dell’operazione di polizia nei confronti tra l’altro dell’organizzazione di estrema destra Ultima Legione”.

Lo dichiara Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.

Fina sottolinea che “le prime informazioni che riceviamo sul linguaggio e sulla subcultura inquietanti che animano le persone coinvolte ci ricordano, una volta di più, i pericoli di sottovalutazione delle risorse di indottrinamento e diffusione della violenza e del razzismo di cui il fascismo e il nazismo sono in grado di disporre ancora oggi, dopo che è trascorso tanto tempo dalle tragedie del Novecento. L’opera di sorveglianza e repressione sul territorio svolta dalla magistratura e dalle forze dell’ordine è vitale, ed è fondamentale, da parte nostra, affiancarla con un paziente e incessante impegno di tipo politico e culturale. La democrazia è una casa di cui avere cura, non dobbiamo dimenticarlo mai”.

Ultima modifica il Giovedì, 20 Maggio 2021 16:38

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