Giovedì, 20 Maggio 2021 11:57

La legge 194 compie 43 anni, l’Abruzzo si mobilita in difesa del diritto all’aborto

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Sabato 22 maggio l’Abruzzo si mobilita in difesa della legge 194 a 43 anni dalla sua approvazione.

A promuovere le mobilitazioni, che si svolgeranno in contemporanea in diversi città, sono numerose realtà territoriali regionali: Collettivo Zona Fucsia - Pescara; Presenza Femminista - Avezzano; Collettivo Malelingue - Teramo; Rete 8 Marzo Aq - L’Aquila; Ass. Dafne - Lanciano Vasto; Ass. donneinalba - Alba Adriatica; Ass. Donn.è - Ortona.

Questi i presidi in programma in Abruzzo sabato 22 maggio:

  • L’Aquila - Assemblea Auditorium del Parco del Castello, h 17.30 - Rete 8 Marzo Aq
  • Pescara, Piazza Unione h. 18.30; - Collettivo Zona Fucsia Teramo, Piazza Orsini h.16.30; - Collettivo Malelingue
  • Alba Adriatica: rotonda Nilo, h. 12.00 - Associazione donneinalba
  • Lanciano, in via di definizione, Associazione Daphne
  • Avezzano, “Presenza femminista per la 194”. Diretta online h 17:00-18:30, disponibile sulla pagina fb dell’Associazione


“Invitiamo tutte le donne, le persone e le realtà che hanno a cuore l’autodeterminazione ed il diritto all’aborto a scendere in piazza con noi il giorno del 43esimo anniversario della nostra legge 194, il 22 maggio”, si legge in una nota dei movimenti che hanno promosso le mobilitazioni a livello regionale.

“La Regione Abruzzo, in piena emergenza Covid19, ha emanato a febbraio una circolare che “sconsigliava” caldamente l’utilizzo della pillola abortiva (RU486) all’interno dei consultori, centri fondamentali per la salute di tuttə,  limitando, di fatto, la libera scelta e l’autodeterminazione di chi ne richiede la somministrazione”. 

“Dopo questa premessa, quasi come un naturale svolgimento della paternalistica raccomandazione regionale, iniziano a spuntare manifesti delle associazioni anti-scelta (no-choice) nei quali la pillola abortiva viene paragonata a un veleno, portando avanti una comunicazione falsa e tossica sul diritto all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG), legalmente riconosciuto dalla Legge 194”. 

“Infine, a Pescara il Consiglio comunale approva una mozione che favorisce le iniziative delle associazioni anti-scelta (no-choice) e offre un premio economico alle donne che rinunciano ad abortire, mercificando, di fatto, una libera scelta e dimenticandosi del sostegno alle donne e alle vite già nate”.

“L’interruzione volontaria di gravidanza, sebbene formalmente garantita in Abruzzo ed in tutta Italia - viene sottolineato nella nota - è ancora oggi una lotta contro il tempo, contro la burocrazia e contro il personale medico obiettore di coscienza. Secondo gli ultimi dati ufficiali, risalenti al 2018, in Abruzzo, l'80% dei ginecologi sono obiettori di coscienza, rispetto a una media nazionale del 69%”.

“Inoltre, veniamo a conoscenza della Marcia per la Vita, promossa dalle sopracitate associazioni anti-scelta e organizzata a livello nazionale a Roma nel giorno stesso dell’anniversario della nostra preziosissima legge sull’IVG. Riteniamo che la scelta della data, quella del 22 maggio, sia un ulteriore attacco alla nostra libertà di scegliere sui nostri corpi e fondamentale per ribadire i nostri diritti”.

"Per questo vogliamo rispondere e contrattaccare insieme: vogliamo difendere i diritti che abbiamo, e vogliamo che la legge 194 sia correttamente e concretamente applicata".

"Vogliamo:

  • l'accesso gratuito alla contraccezione ed alle cure ginecologiche;
  • l'accesso davvero sicuro, gratuito e garantito all'interruzione volontaria di gravidanza; 
  • vogliamo la garanzia di accesso all’IVG in ogni ospedale;
  • vogliamo in servizio negli ospedali e nelle strutture pubbliche soltanto il personale sanitario non obiettore;
  • vogliamo la Ru486 negli ospedali e nei consultori;
  • vogliamo un'educazione alla sessualità ed all’affettività nelle scuole, per una sessualità libera e consapevole; 
  • vogliamo ripristinare il ruolo dei consultori come luoghi di prevenzione accessibili, accoglienti e finanziati dal pubblico, a nostra misura ed aperti a tutte le età.

“Nessun passo indietro, sui nostri corpi decidiamo noi”.

Come partecipare

“Partecipa all’iniziativa presso la città a te più vicina. Qualora ci fosse un sit in in presenza, ricordati che l’autotutela e la cura collettiva della nostra salute sono importanti! Dunque vi chiediamo di mantenere le distanze e partecipare alla piazza indossando la mascherina”. “Tutte le persone che vorranno partecipare saranno bene accette! Affinché la giornata sia di tutte le persone presenti, chiediamo a tutte le realtà, le reti ed i movimenti di non partecipare con bandiere ad asta, ma di portare con sé i propri cartelli e le proprie parole”.

Ultima modifica il Venerdì, 21 Maggio 2021 23:03

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