"Il fatto non sussiste".
Con questa motivazione, il Tribunale dell’Aquila ha assolto l’ex vice sindaco del capoluogo, Roberto Riga, e gli imprenditori Sandro Martini e Massimo Mancini, ex vice presidente dell’Aquila calcio, dall’accusa di corruzione - che vedeva coinvolti Riga e Martini - e atti contrari ai doveri d'ufficio - per le posizioni di Riga e Mancini - in riferimento ai lavori di ricostruzione del complesso dell’Opera Salesiana, un appalto da circa 30 milioni di euro.
Stando all'accusa, Riga avrebbe favorito l'aggiudicazione dell'appalto a Mancini che, in cambio, avrebbe affittato per 12 anni un immobile dell'ex vice sindaco ad un prezzo superiore ai valori di mercato.
L’inchiesta, scattata nel 2014 e che aveva fatto molto clamore in città, aveva portato Riga e Mancini agli arresti domiciliari causando le dimissioni dell’allora vice sindaco e del primo cittadino Massimo Cialente che, prima del termine dei 20 giorni, le aveva ritirate con l'ingresso in giunta dell’ex procuratore capo di Pescara Nicola Trifuoggi.
Il pm Guido Cocco, nell’udienza celebrata oggi, aveva chiesto l’assoluzione di Riga e Mancini per i rapporti intervenuti tra i due, e la condanna a otto mesi per Riga e Martini in riferimento al reato di corruzione; il collegio presieduto dal giudice Alessandra Ilari, però, ha assolto tutti gli imputati.
L’avvocato Luca Marafioti del foro di Roma che, unitamente all’avvocato Dario Visconti, del foro dell’Aquila, ha difeso Mancini, ha espresso “tutta la sua soddisfazione per l’assoluzione, con formula piena, del suo cliente da una accusa malferma ed approssimativa. Un esito così clamorosamente positivo riabilita, anche se tardivamente, l’operato di Mancini che, per simili accuse, era stato a suo tempo ingiustamente arrestato con un provvedimento che ha contribuito ad innescare quella crisi che ha portato al fallimento di una impresa che, all’epoca, operava assai bene in Abruzzo, dando lavoro a tanti dipendenti”.
Riga è stato difeso dagli avvocati Giuseppe Carugno del foto di Velletri (Roma) e Luciano Bontempo del foro dell’Aquila; Martini dagli avvocati Ersilia Lancia e Tommaso Navarra.