Il 2020, nonostante la pandemia, è stato un anno positivo per L'Aquila per quanto riguarda il turismo.
Lo scorso anno, in estate, c'è stato un incremento significativo delle presenze rispetto al 2019, con picchi del 25% nel mese di agosto. Un dato che va in controtendenza rispetto al trend nazionale, che invece ha fatto registare un calo del 23% diffuso un po' ovunque, causato, ovviamente, alle conseguenze dell'emergenza sanitaria.
I risultati dell'indagine, condotta dal Settore Studi e Ricerche interdisciplinari del Comune a partire dai dati elaborati dall'Istat e dal Dipartimento Turismo della Regione sulla base delle informazioni sulle presenze mensili fornite dalle strutture ricettive (alberghi, b&b, campeggi, aree attrezzate ecc.), sono stati presentati in conferenza stampa dal sindaco Pierluigi Biondi e dall'assessora comunale al Turismo Fabrizia Aquilio.
Quello del 2020, inoltre, è un incremento che consolida un andamento positivo già in atto: nel 2019, infatti, si era già verificato un piccolo boom di presenze turistiche rispetto al 2018, legato in particolare agli eventi e alle commemorazioni del decennale del terremoto, che diedero all'Aquila una certa visibilità sui media nazionali.
Sono dati, tra l'altro, che si riferiscono alle presenze certificate dalle strutture ricettive registrate (alberghi, b&b, campeggi ecc.) e non tengono conto, per esempio, di chi ha alloggiato negli appartamenti del circuito AirB&B o in quello delle seconde case.
"Prendendo in esame il solo mese di agosto 2020" ha spiegato Biondi "L’Aquila ha fatto segnare un +26,5,% a fronte di un decremento nazionale del 23,1% e di un aumento, ma minore, rilevato in Abruzzo, del 6,3% nello stesso periodo. Un trend positivo che, nonostante le restrizioni, è rimasto in linea con l’andamento precovid: già nel 2019, rispetto al 2018, c’era stata una crescita del 16,3% di turisti”.
Nello specifico, il mese di luglio 2020 sono state evidenziate 12.714 presenze e 6.590 arrivi mentre nel 2019 le presenze erano state 13.850 (7.323 arrivi). Ad agosto 2020 la variazione positiva è certificata dai numeri: 25.806 presenze (12.126 arrivi) mentre nello stesso mese del 2019 erano state 21.162 (9.582 arrivi).
“L’impennata di turisti, italiani e stranieri, non è solo frutto di una peculiarità legata al periodo storico ma è il risultato di una programmazione che questa amministrazione ha attivato e portato avanti nel corso del tempo, promuovendo il territorio, le sue bellezze e particolarità legate alla cultura, alla sua storia e all’enogastronomia" ha dichiarato l'assessora al Turismo Fabrizia Aquilio "Il video promozionale della città, ‘Vola in alto, vieni all’Aquila', diffuso nelle regioni vicine e nei principali hub ferroviari, autostradali e aeroportuali del Paese, è stato selezionato nell’ambito del concorso International tour festival, nella sezione Turismo. Abbiamo invertito una tendenza, credendo e investendo sulla risorsa turismo, e dalle prime indicazioni che giungono dagli infopoint e dagli albergatori anche questa imminente stagione estiva potrà dare soddisfazioni sotto il profilo delle presenze e degli arrivi. È stata portata avanti una strategia unica, che valorizzasse tanto la nostra montagna che ha vissuto un boom turistico senza precedenti, richiamando diversi tipi di viaggiatori, dalle famiglie, agli amanti delle escursioni ai camperisti, quanto il centro storico con tutto il suo fascino straordinario”.
A tal proposito nell’estate 2020 le presenze sul Gran Sasso sono state circa 100.000, il 70% delle quali segnalate da luglio in poi, così come sono stati intensificati in maniera esponenziale i passaggi della funivia, la cui portata è ridotta da 100 a 35 persone per le normative anti Covid. Nei giorni scorsi, invece, sono iniziati i lavori per la nuova area camper in via Savini, nei pressi del cimitero, dove verranno realizzati 20 stalli in aggiunta ai 6 di via di Strinella.
Se si va a guardare la provenienza dei turisti, hanno rimarcato Biondi e Aquilio, si sono avute molte presenze di turisti stranieri, soprattutto tedeschi, francesi, svizzeri e britannici, mentre tra gli italiani i movimenti maggiori sono stati annotati tra residenti in Puglia, Lazio, Lombardia, Campania. "Ma anche moltissimi abruzzesi hanno scelto, magari per la prima volta, di visitare e soggiornare in una città contrassegnata dal dinamismo della ricostruzione e dalla solidità della sua tradizione culturale, ambientale e artistica” hanno osservato sindaco e assessore.
Aumentano le strutture ricettive
Un altro dato emblematico della crescita del turismo cittadino, hanno sottolineato Aquilio e Biondi, è il numero di strutture ricettive presenti sul territorio (albeghi esclusi), che, a partire dal 2018, è andato costantemente aumentando. Si è passati dalle 128 del 2018 alle 145 nel 2020. In particolare i B&B sono cresciuti, nello stesso triennio, del 15%, passando dalle 85 alle 98 strutture ricettive.
Proseguono gli spot in aeroporti e stazioni
L'assessora Aquilio ha annunciato che quest'anno sarà replicata la campagna di promozione turistica nazionale "Vola in alto, vieni a L'Aquila", che l'anno scorso fece registrare 132 passaggi al giorno di un video promozionale sull'Aquila, della durata di 60 secondi, fino a Ferragosto, sui maxi schermi delle stazioni ferroviarie (Roma Tiburtina, stazioni minori della capitale, Fiumicino aeroporto e Ciampino, Firenze) e nelle aree di servizio autostradali nei pressi di Firenze e Bologna.
Quest'anno i passaggi saranno 304, su 53 schermi dislocati in 18 stazioni ferroviarie e 35 aree di servizio, per lo più del nord Italia.