Sulle politiche e le azioni di pianificazione e gestione del centro storico messe in atto dalla giunta comunale si apre una nuova spaccatura, questa volta tutta interna al fronte dei commercianti e dei residenti.
I titolari dei locali situati in via Garibaldi, piazza Chiarino e Santa Maria Paganica hanno scritto a Biondi mettendo nero su bianco una serie di richieste: possibilità di rimanere aperti fino alle 3 nei mesi estivi; pedonalizzazione del centro a partire dalle 18; e un cartellone di concerti e eventi organizzati dall’amministrazione comunale, sul modello dei venerdì delle famiglie.
La proposta di prorogare gli orari di apertura fino alle 3 nasce in contrapposizione alla richiesta che, a detta dei firmatari della lettera, un gruppo di residenti di via Garibaldi e zone limitrofe avrebbe inoltrato al Comune, quella di imporre la chiusura dei locali alle 24.
Ipotesi che però Biondi non ha mai preso davvero in considerazione: "Non possiamo trasformare il centro in un museo, se mi venisse detto di chiudere i locali a mezzanotte risponderei di no" ha detto il primo cittadino in un'intervista al "Centro".
Gli esercenti si dicono contrari anche alla possibilità di modificare l'isola pedonale, come vorrebbero i professionisti, i residenti e i titolari dei negozi di vicinato che non hanno digerito la delibera sulla nuova ztl: "La richiesta di escludere dalle aree a traffico limitato le predette zone risulta priva di senso" scrivono "in quanto è concesso ai proprietari degli immobili di transitare e sostare negli appositi stalli a loro riservati realizzati di recente ed è volta in maniera subdola e meschina a limitare ed in alcuni casi a rendere illegittime le autorizzazioni all'occupazione del suolo pubblico ad uso dehors".
Il consiglio comunale di oggi, già convocato in un clima di tensioni e nervosismo, rischia di trasformarsi in un vero regolamento di conti di tutti contro tutti.
La lettera
"Abbiamo appreso da fonti giornalistiche cittadine che alcuni proprietari di immobili nella zona di via Castello, via Garibaldi e aree limitrofe hanno chiesto all'amministrazione: di imporre la chiusura anticipata alle ore 24:00 dei pubblici esercizi che svolgono la loro attività di somministrazione alimenti e bevande nelle predette zone; di imporre il divieto di organizzare piccoli intrattenimenti musicali solo ed esclusivamente nelle predette zone; di escludere le predette zone dalle aree a traffico limitato".
"Premesso che la categoria dei pubblici esercizi, dei nostri dipendenti e collaboratori, è stata la più colpita dalle restrizioni volte al contenimento del virus covid 19 con conseguenti gravi danni economici subiti"; qualora tali richieste venissero accolte, si configurerebbe una disparità di trattamento rispetto alle altre attività dislocate nel centro storico e in generale in tutto il territorio comunale".
"Nello specifico la chiusura anticipata risulterebbe anche controproducente tenuto conto che i comportamenti scorretti di alcuni cittadini vengono messi in atto solo in seguito all'orario di chiusura delle predette attività e che peraltro codesta amministrazione già limita l'orario di chiusura dei pubblici esercizi che da norme nazionali è consentito sino alle ore 3. Gli intrattenimenti musicali che vengono organizzati il venerdì nella zona di via Garibaldi hanno luogo in maniera legittima sino e non oltre le ore 24 e peraltro gli stessi intrattenimenti vengono organizzati anche da altri pubblici siti in Piazza del Palazzo, Piazza Duomo, Piazza della Repubblica, via Roma, etc".
"La richiesta di escludere dalle aree a traffico limitato delle predette zone risulta priva di senso in quanto è concesso ai proprietari degli immobili di transitare e sostare negli appositi stalli a loro riservati realizzati di recente ed è volta in maniera subdola e meschina a limitare ed in alcuni casi a rendere illegittime le autorizzazioni all'occupazione del suolo pubblico ad uso dehors".
"Tenuto conto dell'alta probabilità che i pubblici esercizi dovranno a breve con l'arrivo dell'autunno fronteggiare un altro lungo lockdown per via della temibile variante delta del virus Covid 19".
IL gruppo chiede "che durante il periodo estivo sia consentita la chiusura alle ore 3:00 come da normativa nazionale; che l'amministrazione organizzi piccoli eventi musicali nelle zone di via Garibaldi, Piazza Chiarino, via Castello e aree limitrofe già organizzate in passato e denominati "i venerdì delle famiglie”; che venga mantenuta la pedonalizzazione con traffico limitato nelle predette aree tutti i giorni dalle ore 18:00 alle ore 3:00.