Il consiglio comunale straordinario dedicato ai problemi della movida e alla nuova isola pedonale del centro storico finisce con un nulla di fatto, senza risoluzioni o altri documenti di indirizzo approvati dall’aula.
La delibera sulla nuova pedonalizzazione, per il momento, non cambia, mentre sui maggiori controlli reclamati dai residenti per contrastare gli episodi di degrado e violenza, Biondi dichiara: “Ho chiesto un incremento delle attività di vigilanza ma la gestione dell’ordine pubblico rimane in capo al questore”.
Alla seduta aperta partecipano anche una trentina tra commercianti, residenti e professionisti firmatari della lettera - che ha raccolto circa 150 adesioni - con cui era stata chiesta una revisione della ztl entrata in vigore da una settimana, che chiude il centro alle auto dalle 19 alle 24 e, nel fine settimana, dalle 11 del sabato alla mezzanotte della domenica.
I nuovi orari, denunciano molti esercenti, hanno causato perdite di fatturato notevoli.
“Sabato abbiamo avuto un calo del 70% e domenica del 50%” sottolinea Giuseppe Gallucci, titolare di un’attività su piazza Duomo “Il parcheggio di Collemaggio non è la soluzione: i tapis roulant sono rotti, gli ascensori fuori uso, non è un luogo sicuro. Tutti vogliamo l’isola pedonale ma ora non è fattibile”. “Sabato ho incassato 80 euro, domenica 180” afferma Tullio Manieri, proprietario dell’omonima pasticceria su via Garibaldi “Sono stato uno dei primi commercianti a tornare in centro, quando c’erano ancora solo transenne e macerie. Il sabato e la domenica per noi sono fondamentali, perché riusciamo a compensare quello che non incassiamo durante la settimana”.
“Quello che stiamo vivendo in questo momento non si era mai verificato prima” afferma l’avvocato Ferdinando Paone “Si è pensato di creare un’isola pedonale senza una vera programmazione a monte, senza parcheggi, se non poche decine di posti riservati che però non risolvono il problema. Sindaco e assessori avrebbero dovuto contare i residenti, i professionisti e le attività commerciali, quelle di vicinato che rendono vivo il centro storico durante tutto l’arco della giornata. Questo non è stato fatto, né Biondi né l’assessore Mannetti (ieri assente, ndc) ci hanno mai risposto. Gli interessi dei gestori dei locali non possono prevalere su quelli dei piccoli esercizi”.
Tra i consiglieri, ad attaccare il sindaco e l’assessore Carla Mannetti non è tanto l'opposizione ma Giorgio De Matteis, capogruppo di Forza Italia: “Gli episodi di degrado che ormai vengono segnalati quotidianamente da negozianti e residenti dimostrano che alcuni fenomeni non sono occasionali, come è stato detto, ma sono diventati una costante. Nessuno vuole sceriffi o desidera cancellare la movida ma se ci sono delle regole vanno fatte rispettare. Vogliamo risposte sulle decisioni prese dal comitato di sicurezza e ordine pubblico, su come verrà gestito l’ordine pubblico, se si intende aumentare la presenza dei vigili urbani e se si adotterà una diversa regolamentazione dell’isola pedonale, che vada incontro alle esigenze di tutti e non solo di una parte di chi in centro vive e lavora”.
La replica di Biondi, che segue quasi tutto il consiglio a distanza per problemi di salute, arriva in serata, quando, per tenere il suo intervento, decide di presentarsi in aula.
Il sindaco esclude un ritiro della delibera sull’isola pedonale – “Eventuali modifiche dovranno essere proposte dal consiglio, con un documento formale” – e respinge le accuse di chi gli rinfaccia di non essersi confrontato con attività produttive e residenti – “Sulla ztl sono stati fatti tre incontri con le associazioni di categoria”.
Quanto ai problemi di gestione dell’ordine pubblico e di mantenimento del decoro urbano, il primo cittadino ripete quanto detto già nei giorni scorsi – “Rifiuto la narrazione secondo la quale L’Aquila di notte si trasformerebbe in una specie di Bronx popolato da giovani emarginati, c’è un problema di movida maleducata non di movida violenta, siamo una delle città con meno reati in Italia” – annunciando di aver chiesto al questore un rafforzamento dei controlli: “Il questore, che ha la prerogativa di valutare eventuali situazioni a rischio e di intervenire, ha già detto che aumenterà la presenza degli agenti in strada ma non possiamo mettere un poliziotto a ogni angolo di strada. Quanto ai vigili urbani, com’è noto abbiamo problemi di organico ma abbiamo chiesto e ottenuto che in alcuni giorni della settimana si possa estendere l’orario di servizio oltre le 20 e fino alle 24”.