La variante Delta fa risalire i contagi da coronavirus in Italia: giovedì 8 luglio si sono registrati 1.394 casi, con tasso di positività allo 0,8%, e 13 decessi in 24 ore. I dati rilevano anche un arresto del calo delle terapie intensive (che restano invariate a 180, dopo giorni in cui erano scese), mentre scendono i ricoveri ordinari (1.197, -37).
Abruzzo: 49 nuovi casi
Sono 49 (di età compresa tra 3 e 85 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati in Abruzzo giovedì 8 luglio, che portano il totale dall'inizio dell'emergenza a 75073. Mercoledì erano stati 35.
Il bilancio dei pazienti deceduti non registra nessun nuovo caso e resta fermo a 2512.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 71642 dimessi/guariti (-1 rispetto a ieri per un riallineamento).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 919 (+50 rispetto a ieri).
25 pazienti (+2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 1 (invariato rispetto a ieri con nessun nuovo ingresso) in terapia intensiva, mentre gli altri 893 (+48 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 2412 tamponi molecolari (1207515 in totale dall'inizio dell'emergenza) e 1283 test antigenici (524926).
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 1.32 per cento.
Del totale dei casi positivi, 19102 sono residenti o domiciliati in provincia dell'Aquila (+15 rispetto a ieri), 19507 in provincia di Chieti (invariato), 18201 in provincia di Pescara (+6), 17557 in provincia di Teramo (+30), 585 fuori regione (invariato) e 121 (-2) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Iss: "Vaccini approvati proteggono da tutte le varianti"
Tuttavia, per quanto riguarda l'impatto delle varianti del coronavirus sull'efficacia delle vaccinazioni anti-Covid, arrivano dichiarazioni abbasranza rassicuranti dall'Istituto superiore di sanità: "I primi studi affermano che il ciclo completo dei 4 vaccini già approvati rimane protettivo nei confronti di tutte le Voc (varianti che destano preoccupazione, ndr), mentre diminuisce l'efficacia che si era evidenziata dopo la prima dose".
"Per quanto riguarda i farmaci in uso e in sperimentazione" aggiunge l'Iss "non ci sono ancora evidenze definitive in un senso o nell'altro. Tuttavia, alcuni articoli preliminari indicano che alcuni anticorpi monoclonali attualmente in sviluppo potrebbero perdere efficacia se usati singolarmente, mentre continuano a funzionare i mix di 2 anticorpi".