"Dal giorno dell’avvio della zona pedonale abbiamo verificato, e possiamo certificarlo, un calo del fatturato che va dal 50 al 70%; un disastro che si somma ai disastri già fatti dal Covid e che si registra in quella che nel Paese viene definita l’estate della ripresa".
Ad affermarlo sono i negozianti del centro storico dell'Aquila, che, in una nota, tornano a incalzare sia il sindaco Biondi che l'assessore alla Mobilità Carla Mannetti affinché venga modificata la delibera sulla pedonalizzazione: "Il nostro auspicio è che l'attenzione che c'è stata negli ultimi giorni da parte dell’amministrazione chiamata forzatamente da noi alle sue responsabilità, di tutta la politica e dell’opinione pubblica non si spenga con l’arrivo delle manifestazioni come I Cantieri dell’Immaginario, la Perdonanza e il Jazz che pur essendo appuntamenti di forte richiamo di pubblico e di grande impatto regionale, non possono far dimenticare le problematiche strutturali dei luoghi che le ospitano".
"Dopo le proposte inviate all’Assessore Carla Mannetti e la lettera aperta al Sindaco così come dopo la seduta di Consiglio comunale sul centro storico, azioni rimaste ancora senza risposta, oggi vogliamo tornare a parlare delle nostre attività alcune delle quali sono presenti da oltre 50 anni in centro e che hanno vissuto i disastri del sisma 2009, le paure di quelli 2016 e 2017 e non da ultimo una pandemia. Vogliamo parlare anche dei dipendenti, dunque delle famiglie, che lavorano con noi".
"Ci è stato detto in Consiglio dal Sindaco che le nostre istanze devono passare per le associazioni di categoria: vogliamo che ce lo ripeta il vicesindaco, delegato alle attività produttive che ha fama di essere l’uomo del dialogo e della concertazione, che ha partecipato alla riunione di mediazione convocata in fretta e furia dal sindaco prima del Consiglio alla presenza di una sparuta decina di persone, ma che ha scelto di non intervenire in Consiglio per illustrare la sua posizione alle altre cinquanta, alla stampa e soprattutto all’Assise".
"È arrivato il momento delle responsabilità per tutti, per il Sindaco che dovrebbe guidare la città e non alimentare le divisioni, per l’Assessore Mannetti che ha prodotto materialmente, senza alcuna concertazione, l’atto di nuova viabilità, per il vicesindaco che dovrebbe dirci cosa pensa in qualità di Assessore al commercio e per noi, che con il nostro lavoro contribuiamo alla ripresa del centro storico e che spesso siamo responsabili oltre che della nostra famiglia anche delle altre che dipendono da noi; il futuro che abbiamo davanti dipinge un quadro a tinte troppo fosche per non continuare a batterci contro atti senza senso: le conseguenze che aspettano i commercianti del centro storico sono quelle che vedono tagli al personale e in estrema ratio, un ritorno nelle periferie dove la vivibilità è più elevata e i servizi per i nostri clienti sono possibili".