Venerdì, 16 Luglio 2021 13:28

Covid, Iss-ministero: Rt a 0.91, in Abruzzo a 1.21 (è il dato più alto)

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Impennata dell'Rt e in rialzo anche l'incidenza, rispettivamente a 0,91 (0,66 la scorsa settimana) e a 19 casi su 100 mila abitanti (dati di ieri contro 11 casi su 100 mila 7 giorni fa).

Sono questi - secondo quanto si apprende, i dati contenuti nella bozza di monitoraggio settimanale dell'Iss- ministero della Salute sull'andamento dei contagi ora all'esame della cabina di regia.

Sono 19 le Regioni e Province Autonome (PA) classificate a rischio moderato e due (PA Trento eValle D'Aosta) a rischio basso questa settimana.

Solo due settimane fa tutte le regioni erano classificate a rischio basso mentre dalla scorsa settimana si è iniziato ad evidenziare un aumento dei casi in 11 Regioni. Sei le Regioni e Province autonome con un valore dell'indice di trasmissibilità Rt puntuale superiore a 1 questa settimana (Abruzzo, Campania, Liguria,Provincia Autonoma di Bolzano, Sardegna, Veneto).

Il valore più alto si registra in Abruzzo, con un Rt puntuale pari a 1.21, mentre il Molise ha registrato il valore più basso pari a zero. Il dato si riferisce al 14 luglio 2021 (relativo alla settimana 5/7/2021-11/7/2021). Questi i valori dell' Rt puntuale nelle Regioni e Province Autonome:Abruzzo 1.21; Basilicata 0.92; Calabria 0.96; Campania 1.12;Emilia Romagna 0.87; Friuli Venezia Giulia 0.93; Lazio 0.81;Liguria 1.12; Lombardia 0.94; Marche 0.92; Molise 0; Piemonte 0.99; Provincia Autonoma Bolzano 1.18; Provincia Autonoma Trento 0.97; Puglia 0.68; Sardegna 1.12; Sicilia 0.95; Toscana 0.91;Umbria 0.96; Valle d'Aosta 0.82; Veneto 1.17.

"Aumenta l’incidenza settimanale a livello nazionale con evidenza di aumento dei casi diagnosticati in quasi tutte le Regioni/PPAA. Il quadro generale della trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2 torna a peggiorare nel Paese con quasi tutte le Regioni/PPAA classificate a rischio epidemico moderato” si legge nel report. “La trasmissibilità – prosegue - sui soli casi sintomatici aumenta rispetto alla settimana precedente, sebbene sotto la soglia epidemica, espressione di un aumento della circolazione virale principalmente in soggetti giovani e più frequentemente asintomatici. L’impatto della malattia COVID-19 sui servizi ospedalieri rimane minimo con tassi di occupazione in area medica e terapia intensiva ancora in lieve diminuzione".

I contagi da Covid-19 aumentano soprattutto tra i giovani, rileva la bozza di monitoraggio. La trasmissibilità sui soli casi sintomatici, si spiega, aumenta rispetto alla settimana precedente, sebbene sotto la soglia epidemica, espressione di un aumento della circolazione virale principalmente in soggetti giovani e più frequentemente asintomatici.

E per quanto riguarda la variante Delta, la circolazione è in aumento anche in Italia. "Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi”.“È prioritario – segnalano Iss e Ministero - raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione in tutti gli eleggibili, con particolare riguardo alle persone a rischio di malattia grave, nonché per ridurre la circolazione virale e l’eventuale recrudescenza di casi sintomatici sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità. Sulla base dei dati e delle previsioni ECDC, della presenza di focolai causati dalla variante virale delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno mantenere elevata l’attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale”. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 2%, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 187 a 157. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale rimane al 2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 1.271 a 1.128.

Costa: "Non possiamo continuare ad avere come parametro numero di contagi"

'Non possiamo continuare ad avere come parametro di riferimento il numero dei contagi. Oggi lo scenario è cambiato, dobbiamo valutare con attenzione le ospedalizzazioni e l'occupazione delle terapie intensive. La situazione è dinamica e anche i provvedimenti che vengono presi devono essere dinamici. Giusto valutare anche il numero dei contagi, ma non può più essere quello il parametro principale per determinare le fasce di rischio delle Regioni'' ha sottolineato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ospite della trasmissione 'L'Italia s'è desta' su Radio Cusano Campus.

Rasi: "Ottimista su possibilità di revisione parametri"

"Dovremmo aspettare 10 o forse anche meno per capire se effettivamente, con tutti i vaccinati che ci sono, all'incremento dei nuovi casi corrisponde un numero di ricoverati. Se non è così vanno rivisti i parametri, altrimenti possono rimanere quelli che abbiamo. Sono però ottimista". Lo ha sottolineato Guido Rasi, ex numero uno dell'Ema e consulente del commissario per l'emergenza Covid, ospite di 'Agorà Estate' su Rai3. "Rispetto all'allarme dell'Organizzazione mondiale della Sanità sulla possibilità che emergano nuove pericolose varianti, "non dobbiamo essere preoccupati più del solito. Il virus per mestiere continua a variare, non credo ci siano novità rispetto ai pericoli che sappiamo di correre da 18 mesi a questa parte. La prossima variante non la conosciamo ma in fondo non ci trovo un elemento di grande novità, l'abbiamo sempre saputo che era una corsa contro il tempo. Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo" osserva Rasi.

Rispetto ai dati dell'Istituto superiore di sanità che mostrano come tra i ricoverati in ospedale ci siano persone che avevano completato il percorso vaccinale, questo per Rasi "significa che dobbiamo vedere intanto quale era lo stato immunitario di queste persone. Si sa che il vaccino funziona all'80-90% quindi dobbiamo sapere tutto di queste persone, se hanno malattie concomitanti, che vaccino hanno fatto, quando lo hanno fatto. Adesso che i numeri sono bassi dobbiamo assolutamente capire quali persone non si immunizzano sufficientemente con questi vaccini".

Ultima modifica il Venerdì, 16 Luglio 2021 15:51

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