I componenti di una famiglia macedone, residenti all'Aquila, sono risultati positivi al Covid: una donna di 70 anni, non vaccinata, è stata trasferita in Rianimazione, nel reparto G8 riaperto per assisterla; altri tre pazienti sono ricoverati a Malattie infettive, dove i posti letto sono occupati per la maggior parte da persone straniere recentemente rientrate dall'Est Europa.
"Il numero dei ricoveri cresce - ha spiegato il primario di Terapia intensiva e Rianimazione Franco Marinangeli al quotidiano 'Il Centro' - e purtroppo le proiezioni per i mesi di ottobre e novembre ci danno una curva in risalita per quanto riguarda la pressione sulle terapie intensive. Probabilmente non avremo i numeri dello scorso anno, quando risultavano ricoverati tra i 20 e i 30 pazienti contemporaneamente, ma ci vorranno lo stesso tante energie per fronteggiare la situazione".
Ad essere più esposti al virus sono i non vaccinati; secondo Marinangeli, occorre superare la conflittualità che si è creata tra pro vax e no vax e va messa in campo una corretta informazione, destinata a chi ha semplicemente paura del vaccino.