Giovedì, 16 Settembre 2021 14:27

Servizi pulizia S. Salvatore: ditta uscente deve quasi 1 milione di euro ai lavoratori

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La Diemme scarl, la società che, fino a qualche mese fa, gestiva l'appalto di pulizie dell'ospedale San Salvatore e dei distretti dell'Aquila, è in debito di quasi 1 milione di euro con i lavoratori e le lavoratrici che, nel frattempo, sono transitati alla Dusmann che si è aggiudicata l'appalto: non sono stati ancora pagati, infatti, Tfr e spettanze di fine lavoro, tra permessi e ferie non godute, residui di 13esime e 14esime e così via. 

Ci sono lavoratrici e lavoratori che attendono il pagamento di decine di migliaia di euro, eppure continuano a garantire con una grande professionalità il loro operato, mantenendo in sicurezza, pulito e sanificato, l'intero ospedale del capoluogo e i distretti sanitari dell'Aquila. 

Già alla metà di luglio Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uitrasporti avevano chiesto alla Asl dell’Aquila di aprire un tavolo di confronto; d'altra parte, fino a quel momento l’azienda sanitaria non si era minimamente preoccupata delle legittime spettanze delle operatrici e degli operatori. Ebbene, in queste ore si è tenuto un tavolo di Prefettura e, sebbene siano passati due mesi, l'azienda si è presentata totalmente inadempiente rispetto agli impegni che aveva assunto. 

La Diemme ha formalmente dichiarato che, per motivi oggettivi, è impossibilitata a procedere ai pagamenti, "per presunti ed importati crediti che la stessa vanta nei confronti della Asl"; l'azienda, però, non ha ritenuto di convocare la scarl e di tentare di addivenire ad un accordo. 

Un atteggiamento che mostra una grave indifferenza alle problematiche di decine e decine di lavoratrici e lavoratori. 

Eppure, la Asl come committente ha delle precise responsabilità giuridiche così come disciplinato dal codice degli appalti pubblici, di cui all’art. 30, comma 6 (Decreto Legislativo 18.04.2016, n. 50); la norma prevede che il procedimento dell’intervento sostitutivo per inadempienza retributiva dell’Impresa affidataria diventa un obbligo per la stazione appaltante.

In Prefettura, l'azienda si è impegnata a produrre ulteriori approfondimenti per trovare una soluzione condivisa che consenta alle lavoratrici e ai lavoratori di percepire, nel più breve tempo possibile, tutti i crediti di lavoro dovuti dalla Diemme scarl. A questo punto, però, non si può escludere che i sindacati decidano di avviare azioni legali. 

Ultima modifica il Venerdì, 17 Settembre 2021 12:56

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