"Scendiamo in campo anche noi per gli oltre 500 lavoratori, solo a L'Aquila, del contact center INPS. Siamo realmente preoccupate per quanto afferma il Presidente Tridico, secondo cui si starebbe stabilendo un'apertura di una selezione pubblica che, quindi, non tutela chi da oltre 10 anni svolge egregiamente questo lavoro! É ancora più grave che l'INPS, che si occupa di previdenza sociale, non si preoccupi della clausola sociale applicata finora da tutte le aziende private che hanno vinto l'appalto".
Si legge in una nota firmata dall'associazione Mamme per L'Aquila.
"Ci sono mamme ma anche famiglie dentro il call center dell'INPS e l'associazione Mamme per L'Aquila sollecita tutte le parti politiche della città ad effettuare un incontro con il Presidente Tridico. Si deve scongiurare un disastro sociale! Ormai ci scrivono in tanti e ci chiedono di intervenire affinché si sensibilizzi l'opinione pubblica. Il Call center dell'INPS deve rimanere a L'Aquila e riassorbire ogni singolo lavoratore con clausola sociale annessa".
L'associazione, aggiunge la presidente Valeria Baccante, "è al fianco di tutte le famiglie che stanno vivendo un particolare momento di crisi sociale e subiscono così un ulteriore stress interrogandosi sul loro futuro. Inoltre il call center Comdata, a scadenza contratto, deve essere incentivato affinché abbia tutte i presupposti per rimanere qui a L'Aquila e creare nuovi posti di lavoro! Sicure di un riscontro immediato con le parti sociali, non abbandoneremo i lavoratori".