"Questa mattina abbiamo inviato al nuovo Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell'INPS una lettera con una richiesta urgente di incontro per avere chiarimenti in merito ai contenuti del Piano Industriale che INPS Servizi SpA, la società In House dell'Istituto che ha internalizzato il servizio di contact center, ha affidato da circa un anno alla società di consulenza KPMG e che vanamente da mesi come Sindacato chiediamo di poter conoscere e discutere".
Ne dà notizia Stefano Conti, segretario nazionale UGL Telecomunicazioni. "Ricordiamo, secondo quanto previsto dalla Legge n. 128 del 2 novembre 2019, INPS Servizi avrebbe dovuto prendere in gestione, già a fine novembre 2021, l'importante servizio pubblico oggi gestito dalle aziende Comdata e Network Contacts, con oltre 3.000 addetti. A tre mesi da tale scadenza, già prorogata di un anno, non abbiamo notizie, neppure sull'esito della selezione per l'assunzione per soli titoli degli addetti, nonostante sia stata attivata a maggio scorso con procedura informatica molto semplificata".
"Il Direttore generale della società, - aggiunge Venanzio Cretarola, segretario regionale Abruzzo UGL Telecomunicazioni - assunto a novembre 2001 (e che insieme ad altri 5 dirigenti e 6 collaboratori doveva occuparsi della procedura di acquisizione del servizio), si è inaspettatamente dimesso, in un incomprensibile riserbo assoluto, così come solo a luglio scorso Inps Servizi si è attivata per individuare le 13 sedi operative a livello nazionale oggi esistenti in tutta Italia".
"Ricordiamo anche che INPS per tramite del suo Presidente, Pasquale Tridico, ha deciso di non applicare la clausola sociale nel processo di internalizzazione, pur prevista per legge (come confermato da alcune sentenze del TAR), scegliendo così di non garantire l'occupazione di tutta l'attuale forza lavoro, preferendo invece la selezione pubblica che, oltre ad esporre l'Istituto a potenziali ricorsi, ha messo alcune centinaia di lavoratori a rischio licenziamento", conclude Conti.