"Spero che tutti i familiari delle vittime di questa città, del cratere o di qualsiasi luogo d’origine, partecipino al momento inaugurale del Parco della Memoria martedì prossimo".
Ad affermarlo è il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, in seguito alle polemiche scaturite dopo l'annuncio della presenza del presidente del Consiglio Mario Draghi e della ministra del Sud Mara Carfagna all'inaugurazione del monumento dedicato alle vittime del terremoto.
"Una passerella politica alla quale non parteciperò e spero che non partecipino né i familiari delle vittime né la cittadinanza. Sono esterrefatto e profondamente indignato ed addolorato. Essere invitati a soli 5 giorni dalla manifestazione, rappresenta lo schiaffo definitivo e la beffa che questa città e la sua Amministrazione, presente e passata, hanno dato alle vittime e ai loro familiari" aveva commentato Vincenzo Vittorini, che il 6 aprile 2009 perse la moglie e la figlia.
Biondi, che già ieri aveva replicato alle parole di Vittorini definendole "irriguardose", oggi rivolge un appello ai familiari a essere presenti a quella che definisce "una giornata di raccoglimento ma anche di prospettiva, a cui il governo del Paese prenderà parte in maniera importante a testimonianza di quanto lo Stato continui a essere attento al percorso di rinascita e ricostruzione che stiamo portando avanti. La memoria è tesoro e custode di tutte le cose. L’insegnamento ciceroniano di oltre duemila anni fa ci ricorda che solo con una profonda conoscenza del passato possiamo vivere e interpretare il nostro presente e affrontare il futuro con maggiore consapevolezza".
"Questa generazione, ancor prima dei traumi generati dalla pandemia, ha conosciuto il lacerante e perdurante dolore provocato dal terremoto. Una ferita per moltissimi ancora aperta, altri ne conservano le cicatrici. Certamente un segno indelebile per ognuno di noi e per quanti dodici anni fa hanno perduto un pezzo della propria anima con familiari e amici: una vita spezzata in pochi secondi. Oggi siamo pronti per affrontare quella tragedia anche con un luogo fisico in cui poter continuare a coltivare il ricordo e l’amore per chi ci ha lasciati".
"Per la prima volta dopo anni un presidente del Consiglio e un rappresentante dell’Esecutivo giungeranno all’Aquila per un’occasione che non è la commemorazione del 6 aprile. Una giornata di apertura posticipata nel tempo proprio per rispettare la richiesta della compianta Antonietta Centofanti, oltre che dello stesso Vincenzo Vittorini e di molti altri parenti delle vittime, in attesa che la campagna vaccinale fosse in stato avanzato e consentisse partecipazione. Per quello che ritengo il più importante e qualificante momento pubblico della nostra città, già da tempo avevo invitato a presenziare il premier Draghi, massima autorità di governo; ed è pertanto fuorviante, oltre che irrispettoso, parlare di passerella. In primo luogo perché le elezioni amministrative si terranno nella prossima primavera e in secondo luogo perché il mio partito di appartenenza è tra le fila delle opposizioni a questo governo ed è del tutto illogico solo immaginare una “vetrina elettorale”. Essere uomini delle istituzioni vuol dire andare oltre le appartenenze, nell’esclusivo interesse della comunità. La stessa che oggi, a 12 anni dal sisma, ha finalmente un monumento alla memoria".