Lunedì, 11 Ottobre 2021 13:53

Hotel Campo Imperatore, progetto di recupero tra spa e miglioramento sismico

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Il Comune dell’Aquila rilancia il progetto esecutivo per il recupero dell’hotel di Campo Imperatore.

Un intervento, per la verità, già annunciato nel 2018 e poi finito in un limbo di ritardi, rimpalli di incartamenti tra uffici e rimodulazioni finanziarie.

Ma questa volta, promettono sia il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi che l’amministratore del Centro turistico del Gran Sasso, Dino Pignatelli - che hanno illustrato i dettagli in conferenza stampa insieme al vice sindaco e assessore alla ricostruzione pubblica Raffaele Daniele e al dirigente comunale per i progetti strategici Roberto Evangelisti - sarà la volta buona.

L’intervento presentato questa mattina ricalca sostanzialmente quello di tre anni fa.

E’ prevista, infatti, la realizzazione di una Spa di lusso nel piano interrato, con un ampliamento della piscina; la rifunzionalizzazione degli spazi e delle camere (che conterranno, complessivamente, 80 posti letto); il restauro dei mosaici e di altri elementi di pregio interni, come i pavimenti della hall, che risalgono all’epoca della costruzione; l’eliminazione di alcune superfetazioni e di altre aggiunte incongrue accumulatesi negli anni; il rifacimento dell'impianto termico, elettrico e anincendio; il miglioramento sismico; il recupero integrale della sala lettura; l’abbattimento delle barriere architettoniche; l’allestimento di locali ad hoc per i servizi di noleggio attrezzature sportive e dei presidi delle forze dell’ordine, del soccorso alpino e della protezione civile (scarica la brochure).

albergo imperatore

I lavori costeranno 3,8 milioni di euro e saranno coperti con i fondi Cipe della famosa delibera 135/2012. Rispetto allo stanziamento iniziale, che era di 3 milioni, il Comune dell’Aquila ha dovuto chiedere 800 mila euro in più perché dalle carte catastali, ha spiegato Biondi, era emerso che lo stabile fosse sprovvisto di una valutazione di vulnerabilità sismica.

La richiesta dell’integrazione economica è stata una delle cause che hanno fatto dilatare i tempi di approvazione del progetto esecutivo.

Altri ritardi sono stati dovuti al fatto che il Comune, a un certo punto, ha voluto riavocare il procedimento che era stato affidato al Provveditorato alle opere pubbliche, in virtù di un accordo con il quale quest’ultimo aveva assunto su di sé le competenze relative a molti progetti di ricostruzione riguardanti immobili pubblici di proprietà dell’amministrazione. “Senza nulla togliere al personale e ai tecnici del Provveditorato, con i quali c’è sempre stata una collaborazione leale” ha affermato Biondi “quella convenzione fu una scelta infelice, tant’è che ci siamo riappropriati anche di altri procedimenti, come quelli relativi alle scuole”.

Il ritorno del procedimento in capo al Comune è avvenuto nell’agosto del 2020. Da quel momento è stato nominato un nuovo Rup (l’architetto Evangelisti) ed è stata indetta una nuova conferenza dei servizi necessaria all’ottenimento del parere dei vigili del fuoco sull’impianto ancincendio.

Questo tortuoso percorso amministrativo dovrebbe concludersi a fine novembre, quando sarà pubblicato il nuovo bando di gara per l’esecuzione lavori. Questi ultimi dovrebbero essere consegnati a marzo 2022 e, meteo permettendo, concludersi in 540 giorni dal momento dell’apertura del cantiere.

“E’ un intervento che consentirà alla stazione sciistica di Campo Imperatore e all’interno comprensorio del Gran Sasso di essere più competitivo per l’attrazione del turismo” ha commentato Raffaele Daniele.

“Questa volta ci credo” ha chiosato Dino Pignatelli.

Biondi ha poi ricordato che su Campo Imperatore sono previsti altri interventi infrastrutturali per potenziare gli impianti di risalita, a cominciare dalla realizzazione della cabinovia Scindarella-Fossa di Paganica.

Ultima modifica il Lunedì, 11 Ottobre 2021 23:18

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