In attesa dei lavori di messa in sicurezza dell'autostrada A24 che, tra ritardi e commissariamenti, tiri alla fune tra Ministero dei Trasporti e società concessionaria su un Pef che si attende venga approvato da anni, si protrarranno per anni, e chiuso in un cassetto il 'sogno' del collegamento ferroviario veloce tra L'Aquila e Roma, in città si dovrebbe aprire una discussione seria sulla gestione pubblica del servizio di autobus tra il capoluogo d'Abruzzo e la Capitale che, se opportunamente potenziato, potrebbe rappresentare la vera occasione di avvicinamento tra le due città, con i risvolti economici e sociali che si possono facilmente intuire.
Tuttavia, scemata la protesta per la decisione di Tua di rendere la tratta commerciale, e dunque 'fuori' dalla contribuzione pubblica, con la conseguenza che sono state abolite alcune corse e altre sono state accorpate, sulla vicenda è sceso il silenzio sebbene i pendolari, e sono tanti, continuino a denunciare diverse criticità.
Nei giorni scorsi, l'assessora comunale con delega ai trasporti Carla Mannetti ha convocato un tavolo tecnico cui hanno partecipato Donatella Sarra, presidende del Comitato dei pendolari, Pierluigi Iannarelli che gestisce la pagina facebook dei viaggiatori quotidiani, e le rappresentanze sindacali.
Sul tavolo, la richiesta di implementazione dei collegamenti: "in particolare - spiega a NewsTown Iannarelli, segretario cittadino di Sinistra italiana - abbiamo chiesto due corse aggiuntive da L'Aquila a Roma nei giorni feriali, alle 6 e alle 7:45, e un'altra corsa il sabato, alle 10:30". Inoltre, "abbiamo proposto due corse aggiuntive da Roma a L'Aquila nei giorni feriali, alle 16:15 e alle 18:45, con lo spostamento del bus delle 14 alle 14:30 così da permettere ai lavoratori pubblici, che escono dall'ufficio alle 14, di non dover attendere le 15:15".
I pendolari hanno chiesto di valutare l'ipotesi di una corsa aggiuntiva dalla Capitale il sabato alle 20 con lo spostamento del bus delle 17:15 alle 18.
"Le proposte avanzate all'assessora Mannetti verranno inviate alla prefetta Cinzia Torraco che ha istituito un tavolo permanente sulle problematiche della mobilità e dei trasporti", chiarisce Iannarelli.
Ciò che è emerso, però, è che serve uno sforzo di Tua per rafforzare il personale: ad oggi, infatti, sono soltanto 6 gli autisti in servizio sulla tratta L'Aquila-Roma e già con gli orari vigenti sono costretti ai doppi turni; servirebbero, dunque, nuove assunzioni, o almeno il trasferimento di autisti che sono impiegati su altre tratte così da dare risposte concrete ai pendolari.
E non soltanto a loro, se ci si pensa. Sulla tratta L'Aquila-Roma dovrebbero viaggiare anche i turisti che, magari, potrebbero spostarsi facilmente con il bus nel fine settimana. Si pensi all'istituzione della sede del Maxxi nel capoluogo abruzzese che potrebbe attrarre visitatori da Roma nei giorni festivi.
Ebbene, gli orari del sabato e della domenica sono davvero improponibili; il sabato, da L'Aquila a Roma, ci sono soltanto tre corse: alle 5:30, alle 8 e alle 13:15. Se un turista volesse trascorrere una giornata nella nostra città non avrebbe modo di tornare a Roma nel tardo pomeriggio. Da Roma a L'Aquila, d'altra parte, ci sono le corse delle 8:10, delle 13:30 e delle 17:15. Stop.
La domenica non va meglio, anzi; da L'Aquila a Roma partono tre autobus: alle 8, alle 15:15 e alle 18. Da Roma all'Aquila i bus sono previsti alle 11, alle 18:15 e alle 20:45. Di nuovo, se un turista volesse visitare il capoluogo di regione non potrebbe arrivare prima dell'ora di pranzo.
Vedremo se la mediazione del Comune, e il tavolo voluto dalla Prefetto, serviranno a convincere Tua della strategicità economica e sociale della tratta L'Aquila-Roma che, al di là dei voli pindarici, è davvero vitale per la nostra città.