"L'intervallo minimo previsto per la somministrazione della dose 'booster' (di richiamo) con vaccino a m-RNA, alle categorie per cui è già raccomandata (inclusi tutti i soggetti vaccinati con unica dose di vaccino Janssen) e nei dosaggi autorizzati, è aggiornato a cinque mesi (150 giorni) dal completamento del ciclo primario di vaccinazione, indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato".
Così la circolare del ministero della Salute 'Aggiornamento indicazioni su intervallo temporale tra somministrazione della dose booster e completamento del ciclo primario'.
Il provvedimento in gazzetta domani è in vigore da mercoledì. La circolare dopo il via libera dall'Aifa all'anticipazione della terza dose (booster) in una "ottica di massima precauzione", considerando che la circolazione virale è aumentata. In Italia si avvia verso la somministrazione della terza dose cinque mesi dopo l'ultima inoculazione.
Quanto a ulteriori restrizioni, il Governo valuterà le posizioni delle Regioni, che chiedono minori restrizioni per i vaccinati per una sorta di 'super-Green pass' con l'obiettivo di dare maggiore certezza alle categorie produttive e all'economia invernale. E' quanto emerso dall'incontro dei governatori con l'Esecutivo. Il prossimo Cdm, sarebbe stato riferito, è previsto giovedì prossimo. Le Regioni hanno chiesto al Governo di essere nuovamente convocate prima del prossimo Cdm, previsto giovedì, per un ultimo passaggio di condivisione con i territori su quanto verrà deciso in un eventuale decreto.
Il green pass rafforzato, che dovrebbe entrare in vigore da dicembre, permetterebbe solo a guariti e a vaccinati di accedere ai servizi di socialità, come teatri, ristoranti o cinema.
Il ministro Roberto Speranza ribadisce che sono "ore molto delicate, in cui stiamo valutando ulteriori scelte da compiersi nell'interesse del Paese dentro questa battaglia ancora aperta contro il virus. Nei prossimi giorni la priorità sarà tenere la curva sotto controllo ed evitare l'esplosione del contagio che stiamo vedendo in tanti altri Paesi europei. Dobbiamo provare a tenere insieme questo sforzo, essenziale e fondamentale, che ci vede impegnati nella campagna di vaccinazione, oggi superiamo l'87% di italiani oltre i 12 anni che hanno fatto la prima dose".