Sabato, 04 Dicembre 2021 08:26

Abruzzo: individuati 35 operatori sanitari al lavoro pur non essendo vaccinati

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C'è anche una pediatra di Città Sant'Angelo che, secondo i carabinieri del Nas di Pescara, lavorava nel suo ambulatorio senza Green pass, tra gli operatori sanitari segnalati o multati in Abruzzo nell'ambito dei controlli sul rispetto dell'obbligo vaccinale per chi opera negli ambulatori e negli ospedali.

Il Nas ha compiuto verifiche in tutta la regione individuando 35 operatori che sono risultati al lavoro senza essere vaccinati contro il Covid nonostante l'obbligo.

Sei i medici di famiglia o pediatri segnalati tra Pescara, Città Sant'Angelo, Francavilla al Mare e Silvi. Una buona parte dei 35 operatori sanitari lavora nell'Aquilano, come le sette figure, tra cui un dirigente veterinario, tre infermieri e tre operatori socio-assistenziali che il Nas hanno trovato senza vaccino in un controllo in due presidi sanitari di Avezzano.

I controlli del Nas di Pescara guidati dal comandante Domenico Candelli rientra in una complessa campagna nazionale di verifiche sul rispetto dell'obbligo vaccinale tra i componenti del personale sanitario, avviata dal nucleo dei carabinieri d'intesa con il ministero della Salute. L'obiettivo è individuare i professionisti, sia in ambito pubblico che in regime di attività libero professionale presso studi e ambulatori privati, che continuano ad esercitare l'attività, sebbene privi di vaccinazione anti-Covid.

Finora, secondo gli inquirenti, nel corso di controlli presso 1.609 strutture e centri sanitari pubblici e privati in tutta Italia sono state verificate circa 4.900 posizioni di medici, odontoiatri, farmacisti, veterinari, infermieri, fisioterapisti e altre figure, con l'accertamento di 281 situazioni irregolari dovute all'esercizio della professione in assenza della vaccinazione. Tra i professionisti controllati è emerso che 126 eseguivano prestazioni seppur già destinatari del provvedimento di sospensione dall'Ordine professionale emesso dall'Autorità sanitaria, continuando a svolgere la libera professione presso gli studi medici di proprietà o presso ambulatori, come pure all'interno di reparti in ospedali pubblici e cliniche private, in ragione del loro incarico di medico o infermiere. Sono stati denunciati per l'ipotesi di reato di "esercizio abusivo della professione sanitaria".

Sono stati individuati anche 8 medici di famiglia, tra medici e pediatri di medicina generale operanti in alcune Regioni (Abruzzo, Sardegna, Campania e Lazio), risultati non essersi mai sottoposti a vaccinazione. Il servizio di controllo ha determinato anche l'avvio di accertamenti nei confronti di aziende Sanitarie di alcune Regioni (Calabria, Sicilia, Molise, Bolzano-Alto Adige) per possibili condotte omissive e di inerzia nella regolare predisposizione dei provvedimenti amministrativi e disciplinari nei confronti del personale risultato non vaccinato.

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