Sta facendo discutere, e parecchio, l'audizione del segretario generale del Comune dell'Aquila, Lucio Luzzetti, dirigente ad interim ai servizi sociali, in Commissione Vigilanza e controllo, chiamato a rendere conto del bando da quasi 2 milioni di euro per l'affidamento del servizio d'assistenza scolastica a studentesse e studenti fragili.
Qui, l'approfondimento.
Riassunto per chi si fosse perso le puntate precedenti: il bando era stato pubblicato nell'ottobre 2016 ed è stato affidato soltanto il 31 agosto 2020, a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico, al raggruppamento temporaneo d'imprese tra la Società Cooperativa Pars Onlus e la Società Cooperativa Medihospes che, tuttavia, è subentrata all'uscente Soc. Coop. Verdeaqua Nuovi Orizzonti onlus soltanto il 1° novembre 2020. A marzo 2021, tuttavia, il contratto non era stato ancora sottoscritto per la richiesta dell'aggiudicatario, poi accolta dal Comune dell'Aquila, di adeguamento delle tariffe indicate nei documenti della gara perché facevano riferimento ad un tabellario nazionale non più in vigore.
L'uscente Verdeacqua Nuovi Orizzonti, seconda classificata in graduatoria, ha promosso ricorso al Tar avverso l'aggiudicazione della gara denunciando, da un lato, l’eccessivo ribasso previsto dall'aggiudicataria che avrebbe reso anomala l’offerta presentata e, dall'altro, per l'adeguamento delle tariffe di gara: l'aumento riconosciuto, infatti, avrebbe portato l’importo orario per lo svolgimento del servizio d'assistenza scolastica - stando ai ricorrenti - ad un livello tale che, se applicato al calcolo dei punteggi di gara, avrebbe apportato una modifica sostanziale alla graduatoria.
Il Tar ha respinto il ricorso: tuttavia, il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza riconoscendo le ragioni dei ricorrenti e intimando al Comune dell'Aquila l'annullamento del provvedimento d'aggiudicazione del servizio al raggruppamento temporaneo di imprese Pars/Medihospes.
A quel punto, e qui sta il nodo della vicenda portato all'attenzione della Commissione Vigilanza e controllo dai consiglieri Lelio De Santis e Paolo Romano, il dirigente Luzzetti ha deciso di annullare la gara stabilendo un affidamento ponte, nelle more del nuovo bando di gara, allo stesso raggruppamento Pars/Medihospes fino al prossimo 31 dicembre (ma c'è da scommetterci che verrà ulteriormente prorogato).
Incalzato dai consiglieri, Luzzetti ha motivato le sue scelte: il nuovo affidamento ponte fino al 31 dicembre - ha chiarito - è giustificato dall'essenzialità del servizio, che non può essere interrotto, e la scelta è ricaduta sul raggruppamento Pars/Medihospes per la migliore offerta economica presentata rispondendo al bando di gara poi annullato. Tuttavia, il segretario generale è andato oltre sottolineando come le offerte economiche della prima e seconda classificata fossero più o meno simili, 16,90 euro all'ora la Verdeaqua Nuovi Orizzonti Onlus e 16,53 il raggruppamento Pars/Medihospes e che, dunque, non poteva ravvisarsi alcuna anomalia nell'offerta economicamente più vantaggiosa. Non solo. Il dirigente ha inteso mettere in luce come, dal 2000 al 2021, la Verdeaqua abbia vinto gare per oltre 7 milioni di euro, avendo proroghe per oltre 4 milioni e mezzo. "Le manderò tutta la documentazione - ha detto, rivolgendosi al presidente Masciocco - così che possa inviarla a chi deve essere inviata". E cioé la Procura. Ha poi aggiunto: "Bisognerebbe studiare bene le visure camerali della Verdeaqua Nuovi Orizzonti e della Verdeaqua Smile", lasciando intendere che "potrebbero essere collegate": come noto, la seconda ha avuto per anni in gestione il complesso sportivo di Santa Barbara e avrebbe maturato un debito con il Comune dell'Aquila di quasi 1 milione e mezzo di euro.
Insomma, parole pesanti come macigni.
Tanto che in redazione è arrivata una nota firmata dall'avvocato Fausto Corti, legale della Verdeaqua Nuovi Orizzonti che ha parlato di "dichiarazioni sconcertanti. Mi riferisco, in primo luogo, alle insinuazioni a cui il segretario Luzzetti si è lasciato andare in merito alla legittimità degli affidamenti e delle proroghe disposte dal Comune dell’Aquila negli anni scorsi in favore della Coop. Verdeaqua" ha spiegato Corti; "si tratta di una affermazione falsa ed obiettivamente diffamatoria, di cui il segretario Luzzetti sarà chiamato a rispondere in ogni sede consentita. Tralascio ogni considerazione sul fatto che una simile dichiarazione è offensiva soprattutto per l’Amministrazione comunale di cui il dott. Luzzetti fa parte (e che, incidentalmente, gli paga lo stipendio) e dei funzionari che avrebbero assunto gli atti su cui ricadono i sospetti del segretario generale".
In secondo luogo, ha proseguito Corti, "il segretario Luzzetti ha insinuato l’esistenza di un collegamento tra la Cooperativa Verdeaqua Nuovi Orizzonti e la Cooperativa Verdeaqua Smile, nota per la sfortunata gestione del complesso sportivo di Santa Barbara. Anche questa affermazione è falsa e, essendo facilmente verificabile, assume la funzione di un grossolano tentativo di denigrare la Coop. Verdeaqua agli occhi dei consiglieri comunali. In terzo luogo, per giustificare il mancato svolgimento della verifica di anomalia sull’offerta del RTI Pars, il dott. Luzzetti ha sostenuto che non vi sarebbe sostanziale differenza tra il prezzo orario proposto da questa (euro 16,53) e quello dalla Coop. Verdeaqua (euro 16,90). Anche tale affermazione è, tuttavia, scorretta perché il prezzo offerto dal RTI Pars è pari a euro 16,15 l’ora e, quindi, notevolmente inferiore a quello delle altre concorrenti, il che avrebbe dovuto indurre il Comune quanto meno a porsi qualche domanda sulla sua sostenibilità".
Domande che, ha aggiunto Corti, "non sembra che il dott. Luzzetti si sia posto neppure a fronte delle gravissime e ripetute inadempienze di cui il RTI Pars si è reso colpevole, puntualmente segnalate dalla Coop. Verdeaqua senza che, a quanto risulta, il Comune dell’Aquila abbia assunto alcun provvedimento. Resta il fatto che un funzionario comunale, pagato per rendere un servizio alla nostra comunità, ha aggredito in un contesto istituzionale un imprenditore aquilano che, contro ogni difficoltà, si ostina a lavorare nel nostro territorio, assicurando il lavoro a decine di persone. Si tratta di una condotta inaccettabile, non essendo ammissibile che un dipendente pubblico tratti le questioni amministrative che gli sono affidate come una bega personale e le imprese con cui ha rapporti come dei nemici da colpire a qualunque costo, anche ricorrendo pubblicamente alla insinuazione malevola".
Parole altrettanto dure.
Come non bastasse, Corti ha inviato una nota a Luzzetti parlando di "incontrollabile e ingiustificata ostilità" nei confronti della Verdeaqua e diffidandolo "ad astenersi dal partecipare a provvedimenti amministrativi che riguardino la società cooperativa"; con la stessa missiva, l'avvocato si è rivolto al sindaco Pierluigi Biondi e all'assessore alle politiche sociali Francesco Bignotti, chiedendo formalmente di verificare se le dichiarazioni di Luzzetti "configurino illecito disciplinare, nonché di agire, qualora ne ricorrano i presupposti, per il risarcimento del danno" arrecato all'immagine del Comune.
Insomma, il clima si è fatto rovente.