L'Abruzzo è sul limite tra la zona bianca e la zona gialla.
Ad oggi, la nostra Regione ha 'sforato' due dei tre parametri che determinano il passaggio nella fascia a maggiori restrizioni: il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva è oltre il 10%, l'incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti arriva a 195 con la soglia limite fissata a 50; l'unico parametro ancora da zona bianca è l'occupazione dei posti letto in area medica, oltre il 10% ma sotto la soglia del 15%.
Ed avanza la variante omicron: "ad oggi, il 15% dei nuovi campioni positivi sequenziati sono riferibili alla nuova variante" ha svelato il professor Liborio Stuppia, direttore dei laboratori di Genetica molecolare-Test Covid dell'università di Chieti, al quotidiano Il Messaggero.
Ieri si sono registrati 235 nuovi casi di positività a fronte di 170 guariti. Tre le vittime: una 85enne di Chieti, una 91enne di Torricella Sicura e una 72enne di Silvi.
La provincia più colpita è quella di Teramo, con un tasso d'incidenza pari a 223; segue il pescarese con 197: la città di Pescara è a 208, il parametro più alto degli ultimi 9 mesi. La provincia di Chieti è a 185, l'aquilano a 168.
Stante i numeri, si conferma l'efficacia della campagna vaccinale: il dato sui ricoveri, l'ultima volta che l'Abruzzo faceva registrare dati analoghi a quelli di ieri, era di quasi 5 volte superiore.