E' Leonardo Bizzarri il vincitore del discusso avviso per la selezione interna di un responsabile del settore produzioni e allestimenti scenici, inquadramento 1° livello A del CCNL, indetto dal Teatro stabile d'Abruzzo con delibera del Consiglio d'amministrazione del 26 luglio scorso.
Una carriera fulminante, quella di Bizzarri.
L'ex ballerino, infatti, era entrato nel Tsa a febbraio 2020 come dipendente a tempo determinato, per 12 mesi, con inquadramento 3° livello del CCNL, rispondendo ad una selezione per addetto all'ufficio produzioni pubblicata nel luglio 2019. Una nomina che, tra l'altro, aveva fatto parecchio discutere: Bizzarri, infatti, era stato membro del consiglio d'amministrazione dello Stabile fino a qualche settimana prima che venisse avviata la selezione. Con una lettera protocollata il 5 agosto 2019, ma scritta qualche giorno prima, aveva rassegnato le sue dimissioni sostenendo che il nuovo incarico affidatogli dall'amministrazione comunale all'interno del Comitato Perdonanza fosse incompatibile con quello di componente del cda del Tsa. A fine agosto, però, si era aperta la manifestazione d'interesse per la posizione di addetto alla produzione e Bizzarri aveva deciso di partecipare, non ritenendo, evidentemente, di avere conflitti di interesse, malgrado avesse abbandonato il CdA (dove, come da statuto, non percepiva né stipendio né indennità né rimborsi spese) un mese prima. Anche la commissione valutatrice non aveva ravvisato elementi di incompatibilità e lo aveva ammesso alla selezione, che si era conclusa con la nomina resa nota a febbraio 2020.
Per quanto formalmente legittima, quest'ultima aveva sollevato questioni di opportunità abbastanza evidenti, anche perché, da membro del CdA, Bizzarri aveva approvato le nuove linee guida che il Tsa si era dato, su impulso dell'ex presidente Annalisa De Simone, per rinnovare la struttura organizzativa interna. Linee che prevedevano, in prospettiva, una riduzione dei costi del personale anche mediante ricorso a professionisti esterni. Era stato proprio in nome di questa ristrutturazione che il CdA aveva deciso di reclutare con una manifestazione di interesse due nuove figure professionali.
Sta di fatto che qualche mese dopo, ad ottobre 2020, il Tsa ha indetto un altro avviso per la selezione di un addetto/a nell’Ufficio produzioni teatrali, con contratto stavolta a tempo indeterminato, inquadramento 2° (secondo) livello del CCNL. La selezione si è conclusa con Delibera del Consiglio di Amministrazione del 29/12/2020 [puoi leggerla qui]: a valle dei lavori della Commissione giudicatrice, a risultare idoneo è stato lo stesso Leonardo Bizzarri, con il massimo dei voti.
Altri otto mesi e il Tsa ha avviato una ulteriore selezione interna, stavolta alla ricerca di un responsabile del settore produzioni e allestimenti scenici, con inquadramento di 1° livello A del CCNL; la procedura si è chiusa il 21 dicembre scorso, con Leonardo Bizzarri che si è classificato primo a seguito della valutazione di una commissione di esperti composta dal segretario generale del Comune dell'Aquila, Lucio Luzzetti, da Patrizia Salvatori, Direttrice artistica dell'associazione culturale 'In scena', e da Carlo Dante, funzionario dell'Inail.
E' caduta nel vuoto la richiesta di revoca in autotutela dell'avviso inoltrata nelle settimane scorse dall'avvocata Alessandra Dundee. "L'avviso di selezione - aveva messo nero su bianco l'avvocata - presenta gravi profili di irregolarità con riferimento alla compilazione del bando che, inopinatamente, contempla requisiti per la selezione non conformi né compatibili con le declaratorie corrispondenti al livello ed alle mansioni per cui è indetta la selezione interna". La declaratoria del livello professionale di cui alla selezione di che trattasi presuppone, infatti, "il possesso di assorbenti requisiti di carattere amministrativo (nonché titoli accademici) non adeguatamente presi in considerazione, al contrario, nel bando. Ciò anche per effetto del nuovo disciplinare sulle procedure selettive, ad arte approvato dal CdA nel 2019".
In quel Consiglio, come detto, sedeva anche Leonardo Bizzarri.
Allo stesso modo, aveva aggiunto Dundee, "i titoli valutabili risultano in palese contraddizione con le oggettive mansioni del profilo professionale ricercato mentre è discutibile, e priva di pregio, la possibilità per la commissione esaminatrice di stabilire 'in corso d'opera' sub criteri di valutazione non espressamente previsti nell'avviso di selezione". Non solo: "dubbi di imparzialità e terzietà permangono sulla composizione della commissione di concorso", ha tenuto a sottolineare l'avvocata.
Di qui, la diffida - formale "e ad ogni effetto di legge" - a voler revocare in autotutela l'avviso, con Dundee che ha minacciato di agire "nelle opportune sedi giurisdizionali, nessuna esclusa" qualora il Tsa avesse deciso di tirare dritto, come avvenuto.
Anche i consiglieri comunali del Pd, Stefano Albano e Stefano Palumbo, e il consigliere regionale dem Pierpaolo Pietrucci, a metà di agosto, avevano invitato il CdA a procedere con una revoca in autotutela considerato che il bando pubblicato - così dissero - non rispondeva ai requisiti previsti dalla normativa in materia".
"Nel bando, ad esempio - denunciarono gli esponenti dem - non compare il requisito del titolo di laurea, né quello dell’anzianità di servizio pari ad almeno cinque anni, come normalmente richiesto per posizioni apicali nella pubblica amministrazione. Stiamo parlando infatti di un bando di selezione per la progressione interna verticale a primo livello A del CCNL; l’assenza di alcuni requisiti può chiaramente esporre l’ente a una serie di vertenze interne da parte dei dipendenti. L’annuncio di selezione, poi, si scontra con l’impegno assunto dal TSA di contenere i costi fissi, che indubbiamente andrebbero a lievitare con una progressione interna, a dispetto degli sforzi introdotti per contenere le spese".
Il Teatro Stabile d’Abruzzo, peraltro, già dispone nel suo organico di due dipendenti con il primo livello A, dunque con funzioni direttive, "che ben si coniugano con il numero di dipendenti totale e con la quantità di lavoro da portare a termine" avevano aggiunto Palumbo, Albano e Pietrucci che avevano poi annunciato la presentazione di due interrogazioni, rispettivamenete in Consiglio comunale e regionale.
Da ultimo, il vice presidente vicario del Consiglio regionale, Domenico Pettinari (M5s) ha chiesto all’assessore alle Attività Produttive, Turismo e Beni e attività culturali e di Spettacolo Daniele D’Amario e al Direttore regionale del Dipartimento Sviluppo Economico – Turismo – DPH Germano De Sanctis "di trasmettere alla vicepresidenza tutta la documentazione inerente all'avviso e le risultanze prodotte" per una opportuna valutazione.
Staremo a vedere.