“Lo studio di fattibilità per il collegamento tra L’Aquila e la Marsica con l’obiettivo di agganciarsi alla tratta ad alta velocità tra Pescara e Roma è stato inserito nel Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci (DSMF) del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, passaggio preliminare alla definizione del contratto di programma con Rete Ferroviaria Italiana”.
A darne notizia sono il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l'assessore alla Mobilità, Carla Mannetti, che - si legge in una nota - “già dal 2017, lavorano nella direzione di un progetto sostenibile per il capoluogo d’Abruzzo, in linea con una visione strategica complessiva del collegamento delle aree del Centro Italia verso la Capitale e, dunque, l’intero Paese”.
L’interlocuzione con la Regione è sempre stata molto costante – aggiungono Biondi e Mannetti - “In più occasioni abbiamo chiesto, tra gli altri, un intervento. L’unica soluzione possibile e concretamente attuabile per il trasporto ferroviario è proprio l’intercettazione del tracciato Roma-Pescara, in Marsica, di cui abbiamo discusso anche a più riprese con la stessa RFI nella sede municipale di Palazzo Fibbioni, e con l’assessore regionale Guido Quintino Liris. Il 15 giugno 2020, con la delibera n. 337, la giunta regionale abruzzese ha, intanto, recepito la nostra richiesta, inserendo il ‘potenziamento e l’infrastrutturazione della tratta ferroviaria L’Aquila-Avezzano’, negli interventi strategici con massima priorità”.
Con l’ulteriore atto del MIMS, che fa il paio con l’emendamento presentato dai presidenti di Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e Marche, Francesco Acquaroli, su sollecitazione del Comune dell'Aquila, e delle città di Ascoli Piceno e Rieti, per lo stanziamento di 40 milioni di euro per uno studio di fattibilità e progettazione della velocizzazione del tracciato ferroviario tra Roma e Ascoli Piceno e il collegamento tra Rieti e L'Aquila, al fine di garantire un nuovo percorso tra la Capitale e le aree interne colpite dai sismi del 2009 e del 2016, “il capoluogo di Regione ha messo le basi per una reale interconnessione, dorsale e trasversale, dell’Appennino centrale con tutto quel che ne consegue in termini di attrattività economiche. Aggiungiamo, proprio a sostegno di questa visione d’insieme, che il progetto è perfettamente armonico con la velocizzazione L’Aquila-Sulmona e L’Aquila-Rieti, così da ottenere un reticolato ampio e flessibile di accesso alla Capitale, da più punti geografici e servendo più bacini di utenza”, sottolineano ancora i due amministratori.
In questi giorni, intanto, si sta procedendo alla chiusura del piazzale della Stazione che è oggetto di un progetto strategico di restyling complessivo, frutto di un accordo siglato con RFI, del valore di 2,2milioni di euro di cui 400mila a carico del Comune. “Il prossimo passo sarà convocare un incontro con i settori interessati di RFI e la Regione per approfondire i termini del progetto infrastrutturale. Credo che nel 2022, L’Aquila abbia finalmente tutte le carte in regola di una città ideale in divenire: eccellente, moderna, accogliente, collegata”, concludono Biondi e Mannetti.