Venerdì, 07 Gennaio 2022 14:31

Covid: Pronto Soccorso chiuso per 48 ore a Pescara per le patologie mediche

di 

Se la situazione all'Ospedale San Salvatore dell'Aquila si fa di ora in ora più difficile [qui, l'approfondimento], con la chiusura della Geriatria e della così detta 'zona grigia', le cose non vanno meglio al nosocomio di Pescara dove, da ieri, è scattato un nuovo stop di 48 ore per agli accessi in area medica al Pronto soccorso, con le porte chiuse ai pazienti con patologie medico-geriatriche che dovranno farsi curare altrove.

"Al caos dei vaccini e dei tamponi, così, si aggiunge anche quello, irrisolto, delle strutture ospedaliere - l'affondo dei consiglieri regionali del Pd Silvio Paolucci e Antonio Blasioli - una vergogna causata dalla totale mancanza di governance da parte del centrodestra, che ha mandato in confusione ormai tutto il sistema sanitario regionale, nel pieno della nuova ondata pandemica".

É un record amaro; due chiusure del Pronto Soccorso, in poco più di un mese, non si erano mai verificate e "complice è anche il silenzio del Presidente del Comitato dei Sindaci Asl, che non ha detto una parola su questo che è il punto più basso toccato dalla sanità pescarese – incalzano i consiglieri regionali dem - A ciò si aggiunge la terribile situazione in cui sono costretti a lavorare i dirigenti medici del Pronto Soccorso, mai aiutati dalla governance della Asl, anzi, spesso osteggiati come se il Pronto Soccorso fosse un corpo estraneo dell’ospedale".

Con i consiglieri comunali di Pescara, "chiederemo un Consiglio comunale straordinario su questo che ormai non è più un caso isolato ma l’ennesimo episodio grave di malasanità" promettono Paolucci e Blasioli. "Nei fatti si nega il diritto alla cura ai pazienti peraltro più fragili, quelli in area geriatrica, altro che atto di responsabilità verso i pazienti, come la Verì motivò qualche settimana fa il primo stop cercando giustificazioni impossibili alla propria scelta. Una situazione che rimarca ancora di più l’incapacità di gestione dei presidi e di erogazione delle prestazioni, nonostante tutte le risorse assicurate dal Governo proprio per evitare che accadesse ciò che si sta invece verificando a Pescara, ma anche in tanti altri presidi ospedalieri del territorio, che hanno gli organici ridotti al lumicino perché la Regione non governa il settore a dovere".

"Ci chiediamo cosa stiano facendo Presidente ed Esecutivo regionale per affrontare la situazione, per frenare la mobilità passiva, per salvare la sanità abruzzese da un nuovo probabile commissariamento a causa dei debiti accumulati finora. C’è da chiedersi qual è il valore aggiunto della politica, che dovrebbe affrontare e risolvere i problemi e non lo fa, ma lascia la sanità resta al palo, anzi, la chiude, come sta accadendo a Pescara".

Articoli correlati (da tag)

Chiudi