Sbloccato l’iter per la realizzazione della Centrale operativa del 118 con eliporto e hangar presso l'ospedale San Salvatore dell'Aquila.
Dopo anni di impasse, è arrivato il via libera al progetto: l’auspicio è che entro la fine dell’anno, aspetti burocratici permettendo, si possa giungere finalmente all’apertura del cantiere.
Le opere cuberanno 4 milioni di euro, 1 milione e 984 mila euro quota parte dei fondi assicurati da Banca d’Italia e 2 milioni e 100 mila euro a valere sulla donazione della Regione Emilia Romagna risalente al post terremoto, "fondi rimasti bloccati e inceppati per anni nei gangli della burocrazia e della carenza delle risorse" ha sottolineato stamane in conferenza stampa il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio, "a fronte di un progetto che vide moltiplicarsi i costi anno dopo anno, rendendone impossibile l’attuazione. Su mia sollecitazione, la Asl ha riavviato la procedura e modificato il progetto, per il quale oltre ai 2.100.000 garantiti dall’Emilia-Romagna saranno destinati i residui 1.984.000 euro della donazione della Banca d’Italia, frutto del ribasso d’asta della realizzazione dell’Ospedale Covid di Pescara".
Con poco più di 4.000.000 di euro - ha ribadito Marsilio - "sarà costruita la Centrale 118 con annessa pista di atterraggio per elicotteri e hangar di ricovero, opera la cui esigenza con l’emergenza Covid è divenuta assolutamente pressante".
Nel dettaglio, il progetto prevede il completamento della nuova elipiazzola di cui risulta già realizzata la base di fondazione, la realizzazione del nuovo hangar di ricovero dell’aviomezzo in corrispondenza dell’attuale elipiazzola che verrà dismessa, la realizzazione della nuova Centrale Operativa per il 118 e un nuovo parcheggio sia per gli operatori del 118 che per gli utenti esterni dell’ospedale.
Si tratta di "uno straordinario salto di qualità per garantire una capacità di intervento tempestiva ed efficace, in grado di coordinare al meglio le operazioni di soccorso. Avremo maggiore sicurezza per i cittadini con un presidio sanitario efficiente che avrà spazi molto ampi e razionali e tecnologie all’avanguardia".
Il presidente della Giunta regionale ha tenuto a ringraziare Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia Romagna, "che ha seguito personalmente la vicenda, riannodando i fili di una trama che rischiava di perdersi per sempre. Ho sollecitato la Asl a procedere alla sottoscrizione della Convenzione e a dare seguito alle gare per aprire il prima possibile i cantieri".
Alla conferenza stampa hanno partecipato l’assessora regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, e il direttore generale della Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, Ferdinando Romano; in sala, il vice presidente della giunta regionale, Emanuele Imprudente, l'assessore regionale al Bilancio, Guido Liris, il vice presidente del Consiglio regionale, Roberto Santangelo.
"Quando sono arrivato, ho trovato un braccio di ferro tra azienda e progettisti perché il progetto preliminare partiva da un valore di progettazione di oltre 8 milioni, un'opera ciclopica che prevedeva, tra l'altro, sbancamenti imponenti per oltre 1 milione di euro, a fronte di una disponibilità di 4 milioni e 84 mila euro", ha chiarito Romano; "con una forte opera di convincimento, siamo riusciti ad ottenere un progetto perfettamente coerente con gli obiettivi, con le normative, con gli iter amministrativi alla cifra che era stata assegnata alla Asl. Il progetto esecutivo è stato consegnato, ora è in corso la validazione: per non caricarci di ulteriore sforzo amministrativo, sarà l'Aric a prendere in mano le procedure".
La Centrale operativa sarà allocata accanto al Delta 8 e al Pronto soccorso: oggi, il 118 sta nel seminterrato del padiglione del Pronto soccorso, sotto il bar aziendale; "così, diamo dignità agli operatori" ha tenuto a sottolineare Romano. Un'opera qualificante di circa 959 mq, 475 mq per piano, che ospiterà sia la parte gestionale che quella di confort del personale; "avrà una duttilità importante: la struttura, dovesse cambiare le esigenze del quadro organizzativo, potrà essere modificata senza costi sostanziali, variando in funzione delle necessità".
Anche l’assessore alla sanità Nicoletta Verì ha voluto sottolineare l’importanza strategica della nuova opera. "E’ un giorno importante - ha commentato l’assessore – il presidio servirà non solo il fabbisogno dell’utenza del comune dell’Aquila ma l’intero territorio. Come giunta regionale e dipartimento sanità stiamo lavorando molto sulla riorganizzazione della rete di emergenza-urgenza e sulla rimodulazione della rete ospedaliera e territoriale per ulteriori postazioni come il 116 e 117, per servire sempre più i cittadini e garantire una sanità di prossimità. Abbiamo assunto migliaia di figure professionali per risolvere in modo determinante il problema della carenza di personale nel sistema regionale sanitario e l’obiettivo nel 2022 sarà quello di ridurre anche il ricorso al precariato".
Liris: "Opera strategica per le aree interne"
"Lo sblocco dei lavori per la realizzazione della Centrale operativa del 118 all’Aquila è da salutare con grande entusiasmo: è la vittoria della sanità delle aree interne. Ho seguito per mesi, in qualità di assessore al Bilancio, l'interlocuzione con la Banca d’Italia, che ringrazio per la sensibilità dimostrata in occasione dell'emergenza Covid proprio nei confronti del tema sanità. Successivamente, in qualità di assessore alla Committenza, mi sono dedicato al reperimento di fondi pari a circa 2 milioni di euro dalle economie derivanti dalla realizzazione del Covid hospital di Pescara attraverso l’Agenzia regionale di informatica e committenza (Aric)".
Lo afferma l’assessore regionale al Bilancio e alla Committenza, Guido Liris.
"La Asl n.1 ha riavviato la procedura e modificato il progetto - spiega Liris - per il quale oltre ai 2.100.000 euro garantiti dalla Regione Emilia-Romagna saranno utilizzati i residui 1.984.000 euro della donazione della Banca d’Italia, frutto del ribasso d’asta della realizzazione dell’ospedale Covid. Si tratta di un’infrastruttura strategica per tutte le aree interne dell’Abruzzo, che dà dignità all’intera Asl provinciale e in particolare agli operatori del 118 dell’Aquila fino ad oggi confinati in locali angusti dell’ospedale San Salvatore".