Lunedì, 17 Gennaio 2022 08:38

Tribunali minori a rischio soppressione: sciopero degli avvocati

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I 280 avvocati del Foro di Sulmona, in contemporanea con l'avvio del nuovo anno giudiziario, hanno deciso di sospendere le udienze da mercoledì 19 a venerdì 21 gennaio per convincere il ministro della Giustizia e l'intero governo Draghi che il tribunale di Sulmona deve sopravvivere.

"Un semplice calcolo matematico messo in atto da burocrati non può decidere il futuro di un territorio e delle persone che lo abitano, soprattutto se vengono calpestati diritti costituzionali fondamentali come quello dell'accesso alla giustizia", l'affondo. La protesta, attuata d'intesa con i Fori di Avezzano, Lanciano e Vasto - afferma Luca Tirabassi, presidente dell'Ordine degli avvocati di Sulmona - mira, in particolare, a denunciare la mancanza della più volte sollecitata interlocuzione da parte del governo e, in particolare, del ministero di Giustizia, rispetto alle istanze volte alla salvaguardia del tribunale di Sulmona e degli altri tribunali abruzzesi subprovinciali, nonostante le molteplici ed oggettive ragioni che rendono del tutto irrazionale ed intempestivo, anche nel quadro dell'attuale contingenza pandemica, l'accorpamento ai tribunali provinciali dell'Aquila e Chieti, a oggi previsto per al 14 settembre 2022".

La soppressione dei tribunali così detti minori, a Sulmona e Avezzano - verrebbero accorpati al presidio giudiziario dell'Aquila - Lanciano e Vasto - accorpati a Chieti - sta dentro il ridisegno della geografia giudiziaria italiana avviato anni fa; l'Abruzzo, per ora, è l'unica regione dove non si è proceduto con le soppressioni, stante la difficile situazione causata dal terremoto del 2009, prima, e dagli eventi sismici a cavallo tra 2016 e 2017, poi. Fino ad oggi, si è andati avanti di proroga in proroga: stavolta, però, il Governo - e la ministra della giustizia Cartabia, in particolare - sembrano voler tirare dritto e far scattare la chiusura dei tribunali alla metà di settembre.

L'ultima occasione utile per una proroga, a questo punto, sembra il decreto Milleproroghe. 

La deputata Pd Stefania Pezzopane ha annunciato la presentazione di un emendamento, in prima e quinta commissione alla Camera: "Il Milleproroghe è arrivato alla Camera senza la proroga per i tribunali d'Abruzzo e non è certo stato un bel segnale. Il 20 scade il termine per presentare gli emendamenti al testo del governo e il mio emendamento è già pronto per essere depositato", ha assicurato Pezzopane, "in stretto raccordo con le colleghe ed i colleghi degli altri gruppi parlamentari lavoreremo perché il governo e la ministra Cartabia cambino atteggiamento. La mobilitazione di sindaci, avvocati e parti sociali è giusta e sono come sempre al loro fianco. Purtroppo, la chiusura mostrata dalla Cartabia in tutti i passaggi degli ultimi mesi è un segno di grave disattenzione".

Il decreto Milleproroghe è uno strumento idoneo, "già altre proroghe - ha aggiunto Pezzopane - le abbiamo portate avanti proprio con questo provvedimento, quindi il rischio della estraneità di materia o di inammissibilità non può esserci. Si tratta d'indurre a un cambiamento nell'atteggiamento del governo e della ministra perché quando gli emendamenti andranno in discussione si abbia il parere favorevole sui testi presentati. La partita si gioca tutta qui, mentre al Senato bisogna spingere forte sul pdl Caliendo".

Ultima modifica il Lunedì, 17 Gennaio 2022 08:58

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