106 mila dosi di vaccino somministrate nella settimana dal 10 al 16 gennaio, 20 mila in più della settimana precedente, con un più 23% che fa ben sperare.
In Abruzzo è corsa al vaccino contro il covid, sostenuta, certo, dall’impennata dei contagi da variante Omicron e dall’aumento dei ricoveri ospedalieri ma anche dalle recenti misure, ulteriormente restrittive, introdotte dal Governo, in particolare l’obbligo vaccinale per gli ultra cinquantenni.
Ed è proprio questa la fascia di età che più si è vaccinata (19.830, con 17.661 terze dosi); seguono i bimbi tra i 5 e gli 11 anni: quest'ultima è anche la fascia meno vaccinata, però, in termini assoluti. Ne mancano all'appello in 60mila.
In totale, gli abruzzesi non ancora vaccinati superano di poco la quota di 200mila persone, esclusi esenti e domiciliati fuori regione.
Stando ai numeri, sono 88mila gli abruzzesi che nella settimana dal 10 al 16 gennaio hanno ricevuto la terza dose booster, per potenziare così la propria copertura anticorpale e fronteggiare il fisiologico decadimento della protezione offerta dal primo ciclo vaccinale. Ma ci sono anche 12 mila abruzzesi che non si erano mai vaccinati e che hanno invece cambiato idea nell'ultima settimana ricevendo la prima dose. Altri 6mila hanno ricevuto la seconda dose.
Per chi non l’avesse ancora fatto, si può prenotare il vaccino con quattro modalità diverse. Il principale è collegandosi al sito web www.prenotazioni.vaccinicovid.gov.it, inserendo il proprio codice fiscale e il numero di tessera sanitaria. Si può chiamare il numero verde 800.009966, attivo tutti i giorni dalle ore 8 alle 20 oppure utilizzare i Postamat attivi sul territorio regionale (non serve essere clienti delle Poste, ma basta accedere con la tessera sanitaria). Si può far riferimento anche ai portalettere in servizio in Abruzzo che, con i palmari a loro disposizione, possono prenotare la vaccinazione per conto dei cittadini.