Mercoledì, 19 Gennaio 2022 18:43

Tribunali: parlamentari abruzzesi chiedono incontro urgente a Cartabia

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Oltre cento udienze saltate martedì, al Tribunale di Avezzano, per la decisione degli avvocati del foro marsicano di scioperare avverso la soppressione del presidio giudiziario che, dal 14 settembre prossimo, dovrebbe essere accorpato al Tribunale dell’Aquila.

Era la prima di otto giornate di mobilitazione annunciate per il mese di gennaio. Ed oggi si è replicato: alla mobilitazione si sono uniti anche i 280 legali dell’Ordine forense di Sulmona, altro presidio in via di soppressione con i Tribunali di Lanciano e Vasto, da accorpare a Chieti – anche qui gli avvocati sono sul piede di guerra - che hanno deciso di astenersi dalle udienze civili e penali per tre giorni.

Gli avvocati sollecitano una ulteriore proroga in attesa che si creino le condizioni per gli accorpamenti o che intervenga una nuova riforma della geografia giudiziaria che possa evitarli; d’altra parte, l’Abruzzo è l’unica Regione che ha avuto una deroga alla chiusura dei tribunali così detti minori, imposta per legge nel 2012 con l’obiettivo di ridurre i costi e tagliare gli sprechi, prima per le conseguenze del terremoto del 2009 e poi per gli eventi sismici che si sono susseguiti tra l’estate 2016 e il gennaio 2017.

“Un trasferimento del tribunale sarebbe impensabile e bloccherebbe la macchina della giustizia in modo drammatico, causando danni alla stessa funzione della giustizia”, ha denunciato il presidente dell’Ordine degli avvocati di Avezzano, Franco Colucci, che ha minacciato lo sciopero ad oltranza se gli avvocati non saranno ascoltati dal ministro della Giustizia Marta Cartabia.

Intanto, nei prossimi giorni è attesa una presa di posizione ufficiale e unitaria dei comuni marsicani che approveranno delibere di consiglio comunale in sostegno alla mobilitazione contro la chiusura dei tribunali minori che culminerà sabato prossimo, all’Aquila, con una manifestazione che si terrà in concomitanza con l’apertura del nuovo anno giudiziario.

Una situazione che rischia di farsi esplosiva.

Arrivati a questo punto, l'ultima occasione utile per una proroga sembra il decreto Milleproroghe. Per questo, i parlamentari abruzzesi hanno consegnato nelle mani della Ministra Marta Cartabia, oggi presente alla Camera, una lettera in cui annunciamo che "ogni gruppo politico presenterà un identico emendamento al decreto come azione collettiva e coordinata per ottenere la proroga delle attività in deroga per i tribunali abruzzesi di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto. Ci aspettiamo dal governo e dalla Ministra un comportamento diverso da quello avuto in Senato".

A sottoscrivere la lettera sono stati i deputati Stefania Pezzopane (Pd), Camillo D’Alessandro (Italia Viva), Gianluca Vacca (M5S), Daniela Torto (M5S), Carmela Grippa (M5S), Antonio Martino (FI), Luigi D’Eramo (Lega), Giuseppe Bellachioma (Lega), Antonio Zennaro (Lega) ed i senatori Gabriella Di Girolamo (M5S), Luciano D’Alfonso (PD), Gianluca Castaldi (M5S), Nazario Pagano (FI), Gaetano Quagliarello (Coraggio Italia) e Alberto Bagnai (Lega).

Nella lettera si chiede alla Ministra "un incontro urgente, da tenersi possibilmente prima che il decreto vada in discussione in commissione, dove tutte le forze politiche si aspettano la disponibilità del Ministero ad accogliere l’emendamento presentato. Abbiamo nella lettera descritto come nel territorio abrussese sia in corso una vasta mobilitazione di regione, sindaci, avvocati, ordini professionali, sindacati e categorie", hanno inteso ribadire i parlamentari; "abbiamo fatto presente alla Ministra che è stato proclamato uno sciopero e che la tensione sociale rischia di crescere".

D'eramo, Pagano e Sigismondi: “L’impegno è totale per la difesa dei presìdi abruzzesi della legalità”

“Esprimiamo piena solidarietà agli avvocati del Foro di Sulmona e degli altri Tribunali subprovinciali abruzzesi a rischio chiusura, per la manifestazione di protesta che stanno conducendo in questi giorni. La battaglia per la salvaguardia dei nostri presìdi giudiziari è sacrosanta e condivisa nello spirito e nelle motivazioni, ancor più che ad oggi la situazione resta inspiegabilmente in bilico e senza che si intraveda un barlume di speranza. A tal proposito, auspichiamo che l’incontro richiesto dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al ministro della Giustizia, Marta Cartabia, avvenga al più presto, con l’obiettivo di individuare la migliore soluzione possibile per evitare di danneggiare oltremodo la nostra regione. L’impegno su questo tema è totale e continua ad investire anche i nostri gruppi parlamentari, decisi a proseguire nella difesa di questi fondamentali presìdi della legalità”.

Lo scrivono in una nota congiunta dei segretari regionali di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, Luigi D’Eramo, Nazario Pagano ed Etelwardo Sigismondi.

Ultima modifica il Giovedì, 20 Gennaio 2022 18:24

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