Decongestionare gli ospedali.
Questo lo scopo dell'ordinanza firmata dal presidente della giunta regionale, Marco Marsilio.
Il provvedimento prevede la presa in carico dei pazienti covid meno gravi nelle case di cura private accreditate.
Parliamo di pazienti che hanno sì bisogno di ospedalizzazione, ma non con necessità di terapia intensiva o sub-intensiva. Per questa ragione, si legge nell'ordinanza, le Asl possono «rimodulare e adeguare temporaneamente, per il periodo dell'emergenza, gli assetti organizzativi delle strutture accreditate coinvolte nell'assistenza Covid, allo scopo di garantire l'assistenza ai pazienti Covid e contestualmente mantenere, ove possibile, l'offerta sanitaria già oggetto degli accordi negoziali e nei limiti dei tetti di spesa, anche presso diverse sedi erogative, a garanzia dei livelli essenziali di assistenza».
Al punto tre, l'ordinanza prevede che la presa in carico dei pazienti Covid nelle strutture accreditate sia concertata con le Asl stesse, in raccordo con il referente sanitario regionale per le emergenze (Rrs), così come stabilito dalle disposizioni nazionali e regionali anche relative all'emergenza pandemica.
Fissati anche i criteri di remunerazione delle prestazioni che, in particolare, sarà «assicurata nei limiti e nel rispetto dei tetti di spesa per l'annualità 2022, indipendentemente dalla disciplina accreditata e autorizzata e dal numero dei posti letto utilizzati, attraverso la corresponsione del budget mensilizzato (un dodicesimo del budget assegnato) in deroga ai redigendi accordi negoziali per l'annualità 2022».