Domenica, 30 Gennaio 2022 23:42

Covid, due Dpcm in settimana: la scuola dimezza la Dad, quarantene di 5 giorni per vaccinati e guariti. Cambiano le regole sui colori delle regioni

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Due Dpcm sono attesi in settimana, il primo dovrebbe arrivare già nelle prossime ore, per prorogare le misure anti-Covid e ricalibrare i provvedimenti assunti avviando il processo che dovrebbe accompagnare il paese verso la convivenza con il virus con regole meno rigide.

E' quanto trapela da Palazzo Chigi: nel pomeriggio, alle 15, i ministri si siederanno attorno al tavolo del Cdm convocato da Draghi per le prime decisioni.

Le mascherine all'aperto si vedranno ancora in tutta Italia, le discoteche rimarranno chiuse, ma sulla scuola si cambia. E così pure sui colori che dividono l'Italia in fasce di rischio, sui ricoveri "con" o "per" Covid e sulla durata del Green Pass per chi ha il booster.

Cambiano le regole sui colori delle Regioni Le Regioni hanno ribadito, in queste ore, la necessità di "superare le zone di rischio concentrando l'attenzione sui cittadini, in relazione al completamento del ciclo vaccinale". Via dunque il sistema delle fasce. L'esecutivo vorrebbe mantenere in piedi il sistema dei colori per l'analisi epidemiologica e per la zona rossa. Restano da decidere le attività da chiudere nella fascia a più alto rischio e se e quali limitazioni debbano valere per tutti, compreso chi ha fatto il booster. La discussione potrebbe essere rimandata alla Conferenza Stato-Regioni convocata per mercoledì.

I ricoveri Un altro fronte sul quale non dovrebbero esserci più contrasti è la richiesta delle Regioni di distinguere tra i ricoverati "per" Covid e quelli "con" Covid, ovvero quei pazienti asintomatici che entrano in ospedale per altre patologie e si scoprono positivi. Sarà più difficile così scavallare da una soglia di rischio all'altra ma nel bollettino continueranno a essere segnati tutti i casi di Covid e nella pratica cambia poco perché gli ospedali dovranno comunque prevedere l'isolamento nei reparti.

Dad e quarantena a scuola Tra le misure più attese ci sono quelle che riguardano la scuola. Dopo le modifiche già introdotte con il decreto Sostegni - chi ha il Pass rafforzato da vaccino o guarigione rientra dall'autosorveglianza senza tampone - il governo metterà mano nelle prossime ore alla babele di regole che ha creato difficoltà e proteste tra i genitori e tra i presidi.

Ci saranno dunque meno tamponi, meno certificati e meno Dad. Fonti del ministero dell'Istruzione fanno sapere che sarà alzata la soglia per lo stop alle lezioni in presenza. Non per l'infanzia dove già con un caso saranno sospese le attività, ma alle elementari invece con uno o due casi si resterà in classe, mentre con 3 si finirà in Dad, uniformando così la regola a quella delle medie e delle superiori. Per tutti i vaccinati o i guariti da 0 a 18 anni, però, la didattica a distanza verrà accorciata da 10 a 5 giorni. Se durante l'assenza dovessero subentrare raffreddore, febbre o tosse, ci vorrà un test antigenico o molecolare di controllo prima di essere riammessi a scuola, ma non più il certificato medico che resterà valido solo per il rientro dei positivi.

Non solo.

Il sistema delle quarantene scolastiche per i contatti stretti di un positivo dovrebbe essere equiparato a quello in vigore per gli altri cittadini; niente isolamento ma solo autosorveglianza per i vaccinati o i guariti da meno di 120 giorni e per chi ha il booster; 5 giorni per chi è vaccinato con seconda dose o guarito da più di 120 giorni; 10 giorni per i non vaccinati.

Le mascherine Certa è la proroga dell'obbligo di mascherina all'aperto anche in zona bianca. Una misura che al momento interessa tre Regioni: Umbria, Molise, Basilicata. Dalla zona gialla in su, infatti, l'obbligo è sempre previsto. La norma è in scadenza proprio oggi, l'indicazione è di allungarla almeno per un altro mese.

Le discoteche Stesso discorso vale per le discoteche e le sale da ballo che resteranno ancora ferme. Il ministro della Salute Roberto Speranza e il Comitato tecnico scientifico tengono il freno tirato: la linea è quella della cautela assoluta con lo stop fino a fine febbraio o fino al termine dello stato di emergenza fissato al 31 marzo. 

Il Green Pass da terza dose Attesa anche la decisione sulla durata del Green Pass per chi riceve la terza dose: mancando l'autorizzazione dell'Aifa al quarto richiamo, l'escamotage è di renderla per ora illimitato. Per chi ha fatto solo la seconda dose, da domani la validità scende da 9 a 6 mesi.

Ultima modifica il Lunedì, 31 Gennaio 2022 08:52

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