E' il giorno delle trattative tra Russia e Ucraina.
Un confronto decisivo per le sorti del paese: non a caso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che le prossime 24 ore saranno cruciali.
Il presidente ucraino tiene aperto il canale con gli alleati occidentali; in mattinata ha chiesto l'ammissione immediata all'Unione Europea ma Bruxelles frena.
Da Kiev, intanto, arriva un nuovo, drammatico, bilancio delle vittime civili: 352 morti, tra i quali 14 bambini.
A Mosca e nelle altre città russe, anche oggi, si moltiplicano le code davanti ai bancomat; nel frattempo, la comunità internazionale continua ad ampliare le sanzioni. Diversi paesi, tra i quali l'Italia, hanno chiuso lo spazio aereo ai voli russi.
Da Kiev sta rientrando in Italia, in queste ore, il teramano Marco Marcattilii, in viaggio verso casa; preparatore atletico dello Shakthar Donetsk, la più importante squadra di calcio ucraina, da anni nello staff di mister Roberto De Zerbi, Marcattilii ci ha raccontato questi giorni terribili vissuti sotto le bombe.
Ascolta l'intervista.