L’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) della provincia dell’Aquila ha lanciato, nella giornata di ieri, un bando di gara mediante procedura aperta finalizzato alla “ricerca di un immobile per locazione passiva da adibire a residenza studentesca comprensiva di arredi”.
Lo annuncia il presidente dell’Adsu L’Aquila, Eliana Morgante, la quale richiama “all’unità di intenti per la soluzione di una problematica per la quale deve scendere in campo l’intero territorio”.
Il provvedimento, a firma del direttore, Luca Valente, è una delle soluzioni messe in campo dall’Azienda per risolvere la vicenda legata alla residenza universitaria dell’Aquila denominata “Campomizzi”, stabile di proprietà del Ministero della Difesa che deve essere riconsegnato entro l’anno in corso.
Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, il dicastero non avrebbe intenzione di prorogare ulteriormente la convenzione con l'Adsu dell'Aquila; ciò significa che, ad ottobre 2022, la ex Caserma tornerà nella disponibilità del Ministero della Difesa con l'ovvia conseguenza che verranno meno i 380 posti letto oggi disponibili per gli studenti universitari.
Lascia interdetti che si sia arrivati a pubblicare il bando di gara a pochi mesi dalla scadenza della convenzione, considerato che è noto da anni che si sarebbe risolta ad ottobre 2022. E considerato pure che sono passati 13 anni dal terremoto e ancora non si sono fatti passi in avanti per la ricostruzione di una Casa dello Studente. Ciò è reso ancor più grave dal fatto che ad ottobre 2020, un anno e mezzo fa, il Consiglio comunale aveva approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato dal capogruppo del Pd Stefano Palumbo che impegnava il sindaco Pierluigi Biondi ad attivarsi nei confronti dell’Adsu affinché accelerasse nella realizzazione degli interventi previsti nel piano strategico della residenzialità studentesca.
Ed invece, è tutto fermo; almeno, è stato pubblicato il bando: il termine per la presentazione delle proposte è stato fissato alle ore 14 del prossimo 2 maggio. L’aggiudicazione avverrà entro il 30 giugno, la stipula del contatto entro il 31 luglio e la consegna dell’immobile e la decorrenza dei canoni entro il 31 agosto prossimo.
La richiesta è di locazione di sei mesi, prorogabili.
"La pubblicazione del bando vuole costituire il segnale della determinazione e della serietà - spiega il presidente dell’Adsu della provincia dell’Aquila, Eliana Morgante -, con cui si sta lavorando per garantire una residenza che, benché provvisoria, risponda alle esigenze degli studenti universitari, garantisca loro il diritto allo studio e dia il giusto contributo, in termini di servizi, all'eccellenza dell'Ateneo aquilano. Pertanto, una questione così delicata, che riguarda tutta la città, - continua il presidente - deve essere interesse di tutta la comunità, sociale e politica, non di parti di essa: si rende quindi necessaria la condivisione, la collaborazione e il mantenimento di toni pacati che, contrariamente alle esternazioni strumentali che purtroppo ho registrato negli ultimi giorni, aiuterebbero al raggiungimento degli obiettivi. È importante non dimenticare infatti il ruolo che la Cultura e la Formazione rivestono a L'Aquila e quanto il mantenimento dell'unica residenza pubblica destinata ai giovani studenti sia strategico sotto vari profili".
Tutto giusto, se non fosse che l'Adsu per prima avrebbe dovuto muoversi per tempo.
Secondo quanto previsto dall’atto, la superficie totale lorda dell’immobile per il quale si attiva la ricerca di mercato dovrà essere di circa 1800 mq, comprensivi di funzioni residenziali, servizi culturali e didattici, servizi ricreativi e servizi di supporto, oltre eventuali locali da adibire a mensa per circa 700 mq e garage e posti auto coperti per almeno 10 posti o garage e posti auto scoperti per almeno 10 posti.
Il bando è consultabile all’indirizzo: https://albo.tinnvision.cloud/?ente=80004530665