Giovedì, 31 Marzo 2022 22:03

Il distacco di massi dalle mura urbiche 'accende' la campagna elettorale

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Accende una campagna elettorale sin qui sonnolenta il distacco di alcuni massi dalle mura urbiche che sovrastano viale Ovidio, non interessate dai lavori di restauro post-sisma ma riqualificate nei primi anni Duemila.

In giornata, la deputata dem Stefania Pezzopane, candidata sindaca del centrosinistra, aveva sottolineato la gravità di quanto accaduto, frutto - aveva aggiunto - di disattenzione e superficialità, incuria e mancata vigilanza dell'amministrazione comunale.

A stretto giro, la replica dei partiti che compongono il tavolo di centrodestra a sostegno del candidato sindaco, Pierluigi Biondi. "Fin dove arriverà l’attività di sciacallaggio di Stefania Pezzopane?", l'affondo; "nel suo modo avventato, frutto di ansia da protagonismo, Pezzopane ha di fatto attaccato in maniera scomposta e disarticolata donne e uomini che, da tredici anni, si occupano del recupero e della tutela dei beni culturali aquilani. Si rende conto, Pezzopane, che quando parla di ‘disattenzione e superficialità, incuria e mancata vigilanza’ sferra un preciso e diretto attacco all’amministrazione pubblica che gestiva l’appalto ovvero il Segretariato regionale del ministero della Cultura in Abruzzo a cui il Comune ha delegato il progetto di recupero e valorizzazione delle mura? E allora - incalzano i partiti - cosa ne penserà il ministro Dario Franceschini dell’insulto rivolto ai suoi collaboratori sul territorio, così sottostimati da una collega di partito, tirati in ballo per usi propagandistici ed elettorali?".

In serata, la risposta della deputata dem. "Il centrodestra, o forse dovremmo dire De Matteis il cui fiele stilistico riconosceremmo tra mille, chiama sciacallaggio il mio intervento di metodo su un fatto accertato, quello cioè del crollo di un pezzo di mura urbiche. In qualunque altra città quello che è successo ieri sera avrebbe destato polemiche a raffica per le conseguenze possibili sui tanti cittadini che frequentano la Piscina comunale e qui, una città in ricostruzione dopo un sisma dove la sicurezza dovrebbe essere la parola d’ordine, dovrebbe destare raccapriccio. Si tirano in ballo il segretariato e gli uffici della soprintendenza, di cui invece si è sempre avuto rispetto e con i quali ci uniscono anni di vera e proficua collaborazione istituzionale, solo per mascherare le manchevolezze del Comune, proprietario delle mura. Se l’intervento su quel tratto risale a circa 20 anni fa, toccava al Comune vigilare e intervenire con l’opportuna manutenzione".

La giunta di centrosinistra ha lasciato soldi e progetti che sono stati realizzati negli anni, ha ribadito Pezzopane: "via Tancredi da Pentima, viale XXV aprile, viale della Croce Rossa. Nel 2016 arrivarono anche i fondi del Ministro Franceschini, 30 milioni di euro, parte dei quali destinati per il completamento della cinta muraria; da allora nulla si è mosso: Biondi, sindaco dal 2017, ha sciaguratamente evitato in questi 5 anni di occuparsi delle mura urbiche, decidendo di non spendere neanche una parola a mezzo stampa, sport dove eccelle. Anzi, ha smembrato il progetto strategico di viale della Croce Rossa che al suo interno prevedeva la ripulitura del lungo tratto murario, ora preda di piante infestanti e sporcizia. La disattenzione, la superficialità, l’incuria e la mancata vigilanza su quel tratto di mura, signori, sono concetti che ribadisco perché frutto di una vostra precisa responsabilità: voi, non altri, pro tempore, avete assunto l’onere e l’onore di esserne proprietari".

Ultima modifica il Giovedì, 31 Marzo 2022 22:25

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