L’Azienda per il diritto agli studi Universitari (Adsu) della provincia dell’Aquila torna a sollecitare l’Università dell’Aquila sulla vicenda della mensa del polo universitario di Economia che serve anche il vicino umanistico, "non riaperta dopo il lockdown per il mancato intervento dell’Ateneo relativo ad alcune infiltrazioni nei locali" si legge in una nota.
A sottolineare la necessità di "una soluzione concreta e tempestiva" sono il presidente dell’Adsu, Eliana Morgante, e il vice, Antonio Pensa, proprio in concomitanza con l’annuncio della riapertura, il 20 aprile prossimo, della mensa a servizio del polo della frazione aquilana di Monteluco di Roio.
"L'Adsu dell’Aquila ha finora inoltrato all'Ateneo, senza avere riscontro, quattro comunicazioni tese a richieste di intervento, tre agli uffici (28.9.2021, 26.10.2021 e 23.11.2021) e una lettera del presidente Morgante al Rettore, Edoardo Alesse, perché fosse eliminata la serie di infiltrazioni di acqua nei locali della refezione studentesca: questa è la causa per la quale la mensa non è in funzione da mesi, con i vertici universitari che non hanno dato finora risposta alle istanze dell’Azienda", viene spiegato.
"Si tratta di problemi preesistenti e mai risolti che impediscono all’Adsu di gestire il servizio, nonostante gli investimenti messi in campo per allestire la mensa".
In riferimento alle recenti polemiche legate alla riapertura della mensa di Roio, "in merito alla quale - si legge ancora nella nota - l’Adsu ha messo in evidenza, in trasparenza, ogni fase dei percorsi amministrativi e dell’intervento", i vertici dell’Azienda spiegano che "si resta basiti di fronte all’atteggiamento del Rettore che non risponde all’Adsu sulla tematica delle infiltrazioni alla struttura della mensa del polo di Economia, ma che sottoscrive, unitamente ad altri docenti e agli studenti dell’Udu, la richiesta di informazioni all’Azienda per il diritto agli studi universitari sulla ‘data certa per il ripristino totale del servizio’ della mensa nel polo di Roio, che sarà riaperta il 20 aprile prossimo".
Dunque, l'affondo: "Il prof Alesse da un lato si disinteressa e dall’altro si mobilita; sono evidenti le differenze che portano alla considerazione che per l’Ateneo ci sono studenti di serie ‘A’ e di serie ‘B’. L’Adsu, per sua impostazione, non ama ricorrere ad eclatanti manifestazioni di protesta per richiamare, ad arte, l’attenzione generale sulle problematiche esistenti, preferendo, invece, portare avanti, con serietà ed abnegazione, le proprie attività, senza distrarre l’opinione pubblica dai problemi veri - le parole di Morgante e Pensa - ma visto che le note inviate dall'Azienda e la lettera al Rettore non hanno ottenuto alcun riscontro, sollecitiamo ancora una volta un'azione tempestiva da parte dell'Ateneo. E ciò a beneficio della sicurezza degli studenti, della qualità dei servizi e del buon nome della stessa Università".