Giovedì, 14 Aprile 2022 14:04

L'Aquila: riclassificati i suoli che circondano il cimitero monumentale

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Il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato stamani le delibere con cui vengono riclassificati urbanisticamente i suoli che circondano il cimitero monumentale, da una distanza di 200 metri dalle mura e fino al limite della fascia di rispetto.

I provvedimenti, portati in Aula dall’assessore all’Urbanistica, Daniele Ferella, consentono di normare urbanisticamente la porzione di area che circoscrive il cimitero stesso, compresa tra i 100 e i 200 metri dalle mura, con la conseguente possibilità di migliorare e sistemare il contesto.

L’approvazione odierna renderà possibili interventi di sistemazione e valorizzazione degli spazi disponibili in un’area in cui si trovano lo stadio Gran Sasso-Italo Acconcia, attività imprenditoriali e, in parte, il conservatorio di musica “Casella” e il villaggio map dei vigili del fuoco.

Il Consiglio inoltre ha dato il via libera alla modifica al regolamento di polizia mortuaria per la collocazione delle cosiddette case funerarie, anche sulla base di quanto previsto dalle normative regionali in vigore. Questi edifici non potranno essere collocati a una distanza inferiore a 800 metri da strutture sanitarie pubbliche o private e da immobili di carattere sociosanitario e residenziale e a una distanza non inferiore a 50 metri da tutte le altre strutture di vita collettiva ad alta densità di accesso al pubblico (socioassistenziali, sportive, ricreative, scolastiche, commerciali destinate alla vendita al dettaglio di media e grande distribuzione).

La delibera prevede inoltre l’incompatibilità della realizzazione delle case funerarie con alcune zone definite dalle norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale, tra cui quelle agricole e a vincolo speciale, salvo la possibilità di predisporle a una distanza maggiore di 50 metri da cimiteri e crematori.

Nel provvedimento illustrato in Aula dall’assessore Daniele Ferella è inoltre sottolineata la necessità, “al fine di garantire il necessario decoro dovuto alla onoranza dei defunti ed il rispetto dei congiunti, di stabilire a titolo di direttiva che l’insediamento di tali strutture, fatte salve le limitazioni di cui alla legge regionale n. 41/2021, debba avvenire prevalentemente attraverso il recupero di contenitori dismessi, anche nel perseguimento del principio Europeo del risparmio dei suoli e in contesti non caratterizzati dalla presenza di attività rumorose e/o nocive, con diffusa presenza di attività industriali e/o che generino un elevato concorso di utenti o di vita collettiva”.

Ultima modifica il Giovedì, 14 Aprile 2022 14:25

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