Si è svolta oggi pomeriggio la cerimonia di inaugurazione dell’intervento di riqualificazione di Piazza Regina Margherita e Largo Tunisia all’Aquila e del restauro della facciata che ospita la fontana del Nettuno.
Gli interventi sono stati interamente finanziati dalla Fondazione Carispaq che li ha realizzati d’intesa e in stretta collaborazione con il Comune dell’Aquila e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, trattandosi di beni sottoposti a vincolo culturale.
Il progetto di riqualificazione è stato donato alla Fondazione dallo Studio di Ingegneria e Architettura “2STUDIO” dell’Aquila redatto dagli ingegneri Francesco Giancola e Alessia Rossi, mentre il progetto di restauro della facciata con la Fontana del Nettuno, elaborato dai funzionari Letizia Tasso (storica dell’arte) e Fernanda Falcon Martinez (restauratrice) è stato donato dalla Soprintendenza, all’epoca diretta dall’Arch. Alessandra Vittorini e dall’Arch. Antonio Di Stefano.
I lavori sono stati realizzati dall’impresa Edilfrair Costruzioni Generali S.p.A.
Si tratta di due interventi importanti per la valorizzazione del patrimonio culturale della città, realizzati in tempi record, che contribuiranno anche alla rivitalizzazione del centro storico dell’Aquila e che rappresentano un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni nell’interesse pubblico. “Con l’inaugurazione di oggi la Fondazione Carispaq – ha dichiarato il Presidente Domenico Taglieri - riconsegna alla Città due luoghi importanti per la vita e la socialità della Comunità aquilana. Gli interventi si affiancano al processo di ricostruzione post sisma degli immobili posti lungo il 'corso stretto' e completano il programma che la Fondazione ha avviato qualche anno fa nell’area dell’ingresso nord del centro storico con il recupero del Parco del Castello, anch’esso finanziato e realizzato dalla Fondazione. Abbiamo inteso riqualificare – ha aggiunto Taglieri, i due spazi urbani d’intesa con l’Amministrazione Comunale e la Soprintendenza, nel segno di una ritrovata modernità con l’obiettivo di contribuire alla rinascita dell’Aquila, sempre nel rispetto dei valori di conservazione, ma interpretando anche l’animo di una popolazione, quella aquilana, che in qualche modo, nel processo di ricostruzione, vuole personalizzare il proprio futuro. Sono luoghi che restituiamo alla Città in maniera molto diversa dallo stato in cui versavano prima dell’intervento e che venivano utilizzati prevalentemente come parcheggio e quindi non erano accessibili per una fruizione pubblica. È un ulteriore segno di rinascita per la nostra Città che si candida a divenire metà di un turismo culturale di qualità”.
“Credo che questo pomeriggio abbia un valore profondo per la nostra comunità – le parole del sindaco Pierluigi Biondi - Non si tratta, infatti, di un semplice recupero, ma di un tassello di un più ampio progetto, condiviso e agganciato al complessivo recupero del centro storico, non solo attraverso le ricostruzioni, ma anche con la riqualificazione degli spazi urbani. Per questo esprimo una grande soddisfazione: per la partecipazione sempre attiva della Fondazione Carispaq, per la collaborazione con l’Amministrazione e la Soprintendenza, per l’accordo con i pubblici esercizi, per la sincronia degli interventi con quelli che abbiamo programmato anche grazie alle risorse ottenute con il Fondo complementare al Pnrr. La pavimentazione di piazza Regina Margherita e Largo Tunisia, infatti, riprenderà quella che sarà realizzata sull’asse centrale di Corso Vittorio Emanuele, i cui lavori inizieranno a settembre per non intralciare (come richiesto dai commercianti) le attività del centro storico nel periodo estivo. Va ricordato, altresì, che l’avvio del cantiere degli spazi oggi restituiti, già programmato per i primi di maggio 2021, fu posticipato proprio per consentire agli esercizi pubblici che ivi si affacciavano di riprendere con slancio l’attività dopo il difficile periodo pandemico. Il programma di rigenerazione urbana sta iniziando a dare i suoi frutti: penso al prossimo avvio di Piazza Duomo; alla riqualificazione del tratto via Verdi, Piazza del Teatro, dell’area di Piazza Palazzo/via Roma e Piazza Chiarino per complessivi 11 milioni di euro”.
La riconfigurazione architettonica di piazza Regina Margherita e di Largo Tunisia interpreta le mutate esigenze dei cittadini di oggi attraverso un design contemporaneo che unisce questi due luoghi, creando spazi inclusivi per la Comunità e rende finalmente visibile dal corso principale la monumentale facciata che ospita la Fontana del Nettuno. L’intervento stabilisce nuove visuali con il contesto storico ed in particolare con la bella facciata del Nettuno restaurata in maniera rigorosa, sia nel rispetto dello stile ottocentesco della fontana sia in quello cinquecentesco del prospetto le cui pietre di colore bianco e rosa provengono dalla Chiesa di San Francesco a Palazzo, demolita per ospitare il complesso del Convitto nazionale. Il recupero, inoltre, conserva anche il carattere monumentale di Piazza Regina Margherita che è poi quella memoria storica alla quale gli aquilani sono fortemente legati.