E' stato pubblicato il bando INPS Servizi S.p.A., società per azioni in house providing interamente partecipata dall'Inps e alla quale sono affidate le attività di Contact center multicanale verso l'utenza dell'Istituto, di procedura selettiva, per titoli, per l'assunzione, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, pieno o parziale, di 3.014 unità con profilo di operatore di contact center, team leader, specialista qualità e formazione e responsabile di sala.
In particolare, si cercano 2.895 operatori di contact center, 98 team leader, 8 specialisti formazione e qualità e 13 responsabili di sala.
Alla procedura selettiva possono partecipare quanti, alla data del primo giugno 2021, risultavano addetti al servizio del contact center multicanale dell'Inps che avranno una premialità che dovrebbe consentirgli di mantenere il posto di lavoro; vale, ovviamente, anche per gli operatori impiegati sulla commessa da Comdata nel sito dell'Aquila.
In questi mesi, c'è stato un lungo braccio di ferro: da una parte i sindacati e le forze politiche del territorio che hanno chiesto, invano, l'applicazione della clausola sociale; dall'altra l'azienda che, al contrario, ha deciso di procedere con un bando che, tuttavia, sarà chiuso, nel senso che il peso dei punteggi assegnati garantirà l'assunzione delle lavoratrici e dei lavoratori uscenti.
Insomma, una sorta di clausola sociale indiretta; il peso dei punteggi infatti, per un massimo di 36 punti, sarà così ripartito:
- presenza prevalente nella commessa al 31 giugno 2021: 15 punti;
- presenza, nella commessa, alla presentazione della domanda: 9 punti;
- presenza nella commessa da inizio appalto (dicembre 2019) a giugno 2021: 0,5 punti per ogni mese fino ad un massimo di 8 punti;
- titoli di studio: laurea magistrale 4 punti; laurea triennale 3 punti; diploma di scuola secondaria di II grado 2 punti; diploma di scuola secondaria di I grado 1 punto
"Al posto del bando noi avremmo preferito l'applicazione della clausola sociale, sul cui utilizzo concordava anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Tuttavia, il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha assoggettato la procedura alla funzione pubblica e pertanto ha indotto l'Inps a fare una selezione", il commento della deputata dem Stefania Pezzopane.
"I requisiti per l'internalizzazione inseriti nel bando - sottolinea l'esponente Pd - sono quelli già comunicati alle organizzazioni sindacali e alla commissione Lavoro della Camera. E' lecito affermare che, con la pubblicazione di questo bando, inizia una fase storica fortemente voluta dal Partito democratico e dal centrosinistra; si tratta del diretto risultato di una norma approvata nella Legge di Bilancio 2020 durante il Conte bis, finalizzata esplicitamente all'internalizzazione dei lavoratori Inps".
Resta un nodo da sciogliere, però. I fondi a disposizione di Inps garantiscono l'assunzione di 3.014 addetti sui 3.319 attualmente occupati.
Dunque, in un primo momento si era deciso di tenere fuori circa 300 lavoratori, di cui un centinaio occupati all'Aquila, che, su indicazione dell'Istituto, avevano svolto anche altre mansioni, ed in particolare il servizio di contact center per l'Agenzia delle Entrate; poi, però, si è riuscito a strappare al governo l'impegno a garantire uno stanziamento di 20 milioni di euro che dovrebbe consentire di poter internalizzare tutte le lavoratrici e i lavoratori.
"Il nostro traguardo di sempre - conclude Pezzopane - è l'internalizzazione di tutti i 3300 operatori. Siamo al lavoro affinché il governo inserisca i venti milioni stabiliti nel primo provvedimento utile al fine di scorrere la graduatoria che si definirà con il bando e che dovrà necessariamente portare all'assunzione di tutti i lavoratori Inps e Ader. Su questo fine è al lavoro sia il ministero del lavoro che il ministero dell'Economia. Esprimo soddisfazione per questo primo passo importante, ribadendo però che il nostro punto di arrivo è l'assunzione di tutti i 3300 lavoratori, solo allora potremo dirci totalmente felici e soddisfatti. Continueremo a lavorare con i sindacati ed il governo per la tutela dei diritti e la salvaguardia dei posti di lavoro".
"I dubbi rimangono - il commento del sindaco Pierluigi Biondi - la deputata Pezzopane dica dove sono i 20 milioni per internalizzazione di tutti gli operatori", l'affondo.
"Come avevamo previsto, il bando non chiarisce i dubbi già sollevati, anche da alcuni sindacati, e lascia più di un'ombra sugli scenari futuri; molte questioni restano aperte e non vediamo, almeno al momento, possibili soluzioni. Innanzitutto, c'è la certezza che dai 3.200 operatori impiegati in tutta Italia si passi a 3.014. Di questi circa 100 aquilani, impiegati sulla commessa Ader, rischiano di non poter accedere alle procedure di selezione. Come si temeva non è previsto il mantenimento della retribuzione annua lorda, con conseguente perdita economica per molti degli operatori coinvolti. E poi ancora ci sono dipendenti che pur avendo lavorato dal 2019 sono stati stabilizzati ad agosto 2021 e quindi, non essendo presenti a giugno dello scorso anno (come previsto dal bando), resterebbero fuori senza poter partecipare alla selezione pubblica".
Permane una forte incertezza - aggiunge Biondi - "sulle modalità con cui verrà accertata la prevalenza sulla commessa Inps dei lavoratori, molti dei quali ancora in cassa integrazione nonostante le promesse fatte dal presidente Inps Tridico che aveva annunciato un impegno affinché questa fosse ritirata: una grave mancanza nei confronti di famiglie gravate da aumenti di costi e spese a causa della grave crisi economica in atto. Arrivati a questo punto, Pezzopane dovrebbe spiegarci dove sono finiti i famosi 20 milioni di euro annunciati trionfalmente per l'internalizzazione di tutti i lavoratori del call center. La inviterei, inoltre, a smetterla di fare sciacallaggio politico su una vicenda che coinvolge 500 lavoratori aquilani e oltre 3mila in tutta Italia. La nostra battaglia non si ferma qui, continueremo a lavorare con lo stesso impegno profuso in questi anni per garantire gli attuali livelli occupazionali a tutti gli operatori del call center Inps".
A stretto giro la replica della deputata Pezzopane che parla di "gufaggine acuta, insopportabile disfattismo; ogni volta che portiamo a casa un risultato, prova a mettere le zeppe", l'affondo. "Sembra preferire il fallimento di una grande operazione come l’internalizzazione, con un disfattismo sconcertante e vergognoso. Il suo obiettivo unico è ostacolare il prezioso lavoro che conduco da anni su questa vertenza, prima con l’approvazione della clausola sociale e poi con la norma per l'internalizzazione. Su entrambe le norme, la destra ha votato contro".
Pezzopane mette dunque in chiaro "un po’ di cose, perché tanto sciacallaggio sulla pelle di migliaia di persone che attendevano da mesi l’inizio del percorso non è ammissibile. 1) Biondi con la procedura di internalizzazione non c’entra nulla: la norma che la autorizza e la finanzia è stata approvata nella legge di bilancio 2020, Governo Pd-M5S, il suo partito FdI votò contro; 2) se il Ministro Brunetta non si fosse opposto, si sarebbe potuta applicare la clausola sociale così come voluto dal Ministro Orlando; 3) si sta semplicemente verificando quanto annunciato nella conferenza stampa del 5 maggio: il bando è stato pubblicato ieri, la graduatoria è aperta come avevamo annunciato e tutti possono partecipare alla selezione, i 20 milioni vengono inseriti nel primo provvedimento normativo utile e consentiranno lo scorrimento della graduatoria fino all’internalizzazione di tutti e 3300 lavoratori Inps e Ader; 4) ci sono da internalizzare molti lavoratori della Asl dell’Aquila, della RSA di Montereale e di altri servizi essenziali, basterebbe che il sindaco facesse reperire dal suo Marsilio le risorse necessarie, così anche in Abruzzo come in Puglia e nel Lazio si potrebbe raggiungere questo grande obiettivo sociale e di efficienza".