Martedì, 07 Giugno 2022 15:49

Attività sospese alla Ludoteca comunale: il brutto pasticcio del Comune

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"Da ottobre 2021 tante sono le associazioni che hanno contribuito a costruire il Piccolo Mondo. Con passione, entusiasmo e un grande bagaglio di esperienza gli operatori di Brucaliffo, Koinonia e Bibliobus hanno guidato bimbi e genitori alla scoperta del magico mondo del clown e del circo, dei giochi di legno da costruire assieme, delle letture in cui i personaggi prendono la forma di burattini e moltissime altre avventure che avete potuto sperimentare con i vostri occhi. Le attività per ora sono sospese, in attesa che l'amministrazione comunale decida le modalità per la prosecuzione del servizio della ludoteca comunale. Nel frattempo, per dare una giusta conclusione alle attività del progetto "Solo Posti in Piedi", vi aspettiamo alla Grande Festa dal 10 al 12 giugno".

Lo hanno scritto, qualche giorno fa, le associazioni che hanno dato vita al progetto "Solo posti in piedi, educare oltre i banchi", finanziato dall'impresa sociale "Con i bambini" nell'ambito di un fondo per il contrasto alla povertà educative minorile, partecipato da Comune, Università dell'Aquila e 4 istituti comprensivi.

L'obiettivo finale del progetto era l'apertura di una ludoteca comunale nel centro storico dell'Aquila che, in effetti, è stata aperta, nel settembre 2021 al Parco del Sole. In questi mesi, il Piccolo Mondo è diventato un punto di riferimento imprescindibile per le famiglie che, nella ex serra del polmone verde cittadino, hanno trovato una realtà aperta ed accogliente, oltreché stimolante, per bambine e bambini; uno spazio divenuto importante, se è vero che, in poco tempo, sono state centinia le tessere sottoscritte.

Ecco perché l'annuncio della sospensione delle attività è stato un fulmine a ciel sereno. 

Ma che cosa è accaduto? Come mai le attività verranno sospese da lunedì? Il motivo è presto detto: a conclusione della prima fase del progetto, che prevedeva, appunto, l'apertura e il lancio della ludoteca comunale ad opera delle associazioni proponenti, il Comune dell'Aquila avrebbe dovuto pubblicare un bando triennale per l'affidamento della gestione dello spazio.

Non lo ha fatto.

Una dimenticanza inspiegabile. Eppure, l'assessore alle Politiche sociali Francesco Bignotti e il sindaco Pierluigi Biondi, a marzo, aveva assicurato che il bando sarebbe stato pubblicato "entro Pasqua". Il Comune - le loro parole - "garantirà il suo assoluto sostegno per dare continuità a questa realtà. Stiamo lavorando per inserire la ludoteca nel Piano sociale e ad aprile sarà pronto il bando per l’assegnazione della gestione che inizierà dopo la fine del progetto".

"Contrastare la povertà educativa e dotare la città di nuove infrastrutture diffuse a servizio della famiglia e dell'educazione dei più piccoli - avevano aggiunto - è uno dei temi che delinea la nostra visione di città. Gli ottimi risultati che si stanno riscontrando in termini di utenza e di attività svolte nella ludoteca comunale, ci fanno capire quanto sia stato importante attivare questo nuovo servizio per la nostra comunità e ancora una volta testimonia quanto il lavoro di rete delle associazioni sul territorio, insieme all'amministrazione comunale, sia utile".

Utile sì, ma non indispensabile. Evidentemente.

Ed ora, le associazioni non hanno risorse per andare avanti e sono costrette a sospendere le attività. Tra l'altro, il Comune non ha appostato le dovute risorse in bilancio e, dunque, il bando che avrebbe dovuto pubblicare - e che non ha ancora pubblicato - sarebbe stato per soli 6 mesi, e non per tre anni come previsto. 

Considerato che siamo a qualche giorno dalle elezioni, e che se si dovesse andare al ballottaggio ci sarebbero altre due settimane di sostanziale 'fermo' amministrativo, e considerato pure che, una volta chiuse le urne e proclamati sindaco e consiglieri eletti, andrà nominata la nuova Giunta, si rischia davvero che la ludoteca resti chiusa per mesi, e proprio nel periodo estivo dove si preveva di realizzare progetti per bambine e bambini che, chiuse le scuole, avrebbero frequentato ancor più numerosi la Ludoteca. 

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