Si accende la polemica riguardo la decisione presa del Comune dell'Aquila di richiedere ai familiari delle vittime le spese legali all'interno del processo per il crollo dell'edificio in via Campo di Fossa, reso noto dalla sentenza shock all'interno della quale viene riconosciuto il 30% di responsabilità alle vittime decedute a causa del crollo dello stabile.
Come abbiamo spiegato precedentemente in un altro articolo (CLICCA QUI) il Comue dell'Aquila assolto da qualsiasi responsabilità si vede riconosciuto il pagamento delle spese di giudizio da parte dei concorrenti.
Parlando di "atto dovuto", il Comune non ha perso tempo e ha già provveduto a presetare al difensore delle famiglie delle vittime una lettera di cortesia, rappresentando l’esistenza di tale credito. Inoltre il Comune ha sottolineato che non poteva fare altrimenti, poichè la pubblica amministrazione è obbligata a riscuotere i propri crediti, in caso contrario, il danno erariale è acclarato.
Sulla vicenda però non sono mancate le critiche e gli attacchi.
Il senatore dem e segretario regionale del Partito Democratico abruzzese, Michele Fina, ha dichiarato “La scelta del Comune dell’Aquila di richiedere ai familiari delle vittime le spese legali nell’ambito di un procedimento così delicato, che tanta attenzione ha suscitato a tutti i livelli, è quanto meno inopportuna. I familiari delle vittime non meritano un simile trattamento, peraltro dopo una sentenza che è arrivata alla scandalosa attribuzione di una parte della colpa ai loro cari. Ci aspettiamo una riparazione e un passo indietro da questa richiesta da parte del vertice politico dell’ente, dal sindaco stesso”.
Anche la senatrice del Movimento 5 stelle, Gabriella Di Girolamo ha manifestato tutto il suo sconcerto e la sua indignazione dichiarando che le famiglie delle vittime, a 14 anni dal sisma del 2009, continuano ad essere perseguitate.
In una nota la senatrice scrive "Non posso che essere vicina all’avvocato Maria Grazia Piccini, mamma di Ilaria, vittima anch’essa del crollo della palazzina in questione, e condivide a pieno lo sconforto misto a sorpresa per la fretta in cui il sindaco Biondi ha chiesto il pagamento delle spese ai parenti delle vittime senza nemmeno attendere l’esito del ricorso in appello degli stessi. Non riesco a trovare nessuna giustificazione a questa fretta che giudico un’assoluta mancanza di rispetto verso genitori e parenti che non vengono lasciate in pace nel loro lutto"