Il segretario regionale del Partito Democratico abruzzese e sentore Dem, Michele Fina, è tornato ad affrontare la questione tribunali che vede coinvolte le zone di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto.
L'ultimo atto intrapreso dal Senatore per far fronte a questa vicenda è stata la presentazione di un emendamento al decreto Milleproroghe che consente ai tribunali coinvolti di restare in funzione fino al 2027, rinviando il termine di chiusura dal 1°gennaio 2024 imposto dalla norma vigente al 1° gennaio 2027.
Fina ha spiegato che se l’emendamento venisse approvato “il triennio supplementare potrebbe concederci il tempo utile per una revisione della geografia giudiziaria e, auspico, convergere unitariamente sul mio disegno di legge, depositato lo scorso novembre, per il definitivo superamento della soppressione delle sedi giudiziarie abruzzesi, o comunque su un testo analogo, se il problema è la paternità”.
Inoltre ha ricordato che “la questione della soppressione dei tribunali continua a destare preoccupazione sui territori d’Abruzzo. Nelle settimane passate esponenti della maggioranza e del Governo hanno rassicurato i sindaci e gli ordini professionali sulla volontà di rinviare la chiusura dei tribunali di Vasto, Lanciano, Sulmona e Avezzano. Poi, però, abbiamo scoperto, con stupore e preoccupazione, che nel testo del decreto milleproroghe, approvato dal Consiglio dei Ministri, non vi era alcuna norma dedicata ai nostri tribunali. Esponenti della maggioranza di governo hanno, con imbarazzo, continuato a rassicurare annunciando iniziative parlamentari per porre rimedio a questa grave assenza nel testo del milleproroghe. E’ questo il contesto da cui nasce l'iniziativa di presentare un emendamento”.