Un'ordinanza a firma del sindaco, quale massima autorità sanitaria del territorio, per revocare, in ulteriori aree, il divieto di captazione delle acque superficiali deciso il 16 giugno scorso, disposizione che si era resa necessaria a seguito dell’emergenza legata a un’epidemia di salmonellosi umana e che, comunque, era già stata rivista - una prima volta - il 5 luglio con un atto che, sulla base delle analisi e dei rilievi della Asl, restituiva alla fruizione le acque dei laghi di Bagno e di San Raniero e consentiva la captazione delle acque dei pozzi per scopi di irrigazione o legati alle industrie.
La nuova ordinanza - annunciata non più tardi di una settimana fa - è arrivata in mattinata: il primo cittadino ha autorizzato la captazione delle acque per scopi irrigui nelle seguenti aree e distretti idrici superficiali:
- Fiume Vera da sorgente fino a località Pontignano a monte del depuratore di Tempera;
- Fiume Raiale da sorgente fino a località madonna d'Appari;
- Canale cd “Riga di mezzo” per tutta la sua lunghezza.
La revisione dell'ordinanza - si legge nel testo - non deve comunque far diminuire l'attenzione della Cittadinanza sulle norme di igiene individuale, personale e familiare già preposte, ribadendo la necessità di:
- attenta e scrupolosa igiene delle mani in ogni fase della vita domestica;
- particolare cura nel lavaggio domestico (rigorosamente con acqua potabile) dei vegetali freschi da consumarsi senza cottura;
- attento controllo individuale sulla fonte di approvvigionamento domestico di carne e uova, soprattutto se provenienti dalle piccole produzioni familiari e private.
La durata del nuovo provvedimento è stabilita in 120 giorni, fatti salvi ulteriori necessari provvedimenti di proroga e/o revoca; per l'individuazione del limite temporale relativo al ripristino della normalità si farà riferimento all'esito delle ulteriori informazioni che la ASL 1 è tenuta a fornire tempestivamente al Sindaco, in quanto Autorità Sanitaria Locale.
Durante un incontro convocato settimana scorsa, la Asl aveva comunicato che i risultati delle analisi, condotte sui bacini idrici oggetto dell'ordinanza, avevano dato esito negativo. Dunque, la revoca del divieto. Insomma, pian piano si torna alla normalità: un elemento significativo è costituito dal fatto che, da quando è entrata in vigore l’ordinanza, non si sono più registrati casi di salmonellosi nel nostro territorio, eccetto un caso sospetto e ancora al vaglio dei sanitari.
La situazione verrà comunque costantemente monitorata e le acque, anche di quelle ormai ritenute sicure, saranno monitorate settimanalmente e in maniera puntuale e sistematica.