Mercoledì, 06 Agosto 2014 18:43

'6000 campanili', è polemica ad Acciano sull'utilizzo dei fondi

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'6000 campanili' è il programma del ministero delle Infrastrutture che, nel dicembre scorso, ha deliberato un finanziamento di circa 100 milioni di euro per 115 cantieri in piccoli borghi di tutta Italia. Uno dei cinque comuni abruzzesi (assieme a Crognaleto, Cermignano, Scoppito e Pacentro) ammessi al finanziamento è Acciano, piccolo e splendido borgo della Valle Subequana, che riceverà 990mila euro per realizzare lavori di riqualificazione sul proprio territorio comunale.

Nel progetto preliminare, presentato dall'amministrazione comunale al Ministero nell'ottobre scorso, l'intervento prevedeva "Lavori di intervento di riqualificazione urbana reti viarie comunali del capoluogo e delle frazioni". Un mese più tardi, però, l'Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Cratere (Usrc) ha dato il via libera al piano di ricostruzione di Acciano, deliberando un finanziamento per circa 3 milioni di euro, che servirà anche a sistemare la rete viaria del centro storico del borgo. Contestualmente, è stato decretato il finanziamento ministeriale per il programma '6000 campanili', di cui vi abbiamo dato notizia a gennaio. Con la necessità, dunque, del passaggio dal progetto preliminare a quello definitivo, ci si è accorti - stando all'ufficio tecnico comunale - che tutti gli interventi previsti nel progetto preliminare presentato nell'autunno precedente erano sottostimati. Servivano, cioè, più soldi. Per questo, l'amministrazione comunale ha scelto di utilizzare i fondi di '6000 campanili' esclusivamente la piazza principale del paese. L'intervento è stato deliberato dalla giunta il 28 giugno scorso, mentre il 2 agosto sono stati affidati i lavori alla chietina Strade e ambiente Srl.

A causa della diversa redazione del progetto definitivo rispetto a quello preliminare - e quindi dell'esclusione dall'intervento di riqualificazione delle vie del centro storico di Acciano - è insorta l'associazione Aternostrum, che in una lettera aperta (che riportiamo in basso), ha espresso il proprio critico punto di vista rispetto alla decisione assunta dall'amministrazione comunale di Acciano, presieduta dal sindaco Fabio Camilli. "Viene da chiedersi come mai e con quali criteri l'amministrazione comunale ha deciso di escludere dagli interventi la rete viaria del centro storico di Acciano", si legge nella lettera di Aternostrum.

"Rispettando l'impegno preso nella presentazione del progetto preliminare - si legge nella nota - e quindi intervenendo su queste due vie, si sarebbe potuto creare un percorso decente e riqualificare un minimo il centro storico e la rete viaria, iniziando a muovere i primi passi verso quella riqualificazione maggiore e tempisticamente lunga che si spera verrà realizzata con il piano di ricostruzione".

Dal canto suo, l'amministrazione comunale sostiene che sia stata compiuta una scelta obbligata, concentrando i fondi di '6000 campanili' per la piazza principale, e i 3 milioni autorizzati dall'Usrc per le vie del centro storico.


Il testo integrale della lettera di Aternostrum

Nella prima graduatoria di Gennaio del programma Ministeriale '6000 Campanili', il comune di Acciano è stato ammesso al finanziamento di 990mila euro per interventi di categoria B: Realizzazione e manutenzione di reti viarie e infrastrutture accessorie e funzionali o reti telematiche di NGN e Wi-Fi.

Per poter partecipare alla richiesta di finanziamento, il comune ha approvato con delibera di giunta il 12 Ottobre 2013 il progetto preliminare 'Lavori di intervento di riqualificazione urbana reti viarie comunali del capoluogo e delle frazioni'. ll progetto preliminare prevedeva per il capoluogo Acciano, la riqualificazione della piazza principale e la sistemazione di alcune vie del centro storico.

Il 28 Giugno 2014, la giunta comunale delibera l'approvazione del progetto definitivo esecutivo: negli interventi relativi al capoluogo Acciano si legge "Intervento in Acciano capoluogo con la riqualificazione della Piazza Principale e delle adiacenze".
 
Per quanto riguarda la Piazza Principale, non ci sono dubbi: sarà sistemata e riqualificata. Un intervento previsto sarà realizzato. Le vie del centro storico invece? Non sono più menzionate nel progetto definitivo e quindi non sarà effettuato nessun intervento di riqualificazione, nonostante la necessità maggiore della rete viaria rispetto alla piazza principale.

Viene da chiedersi come mai e con quali criteri l'amministrazione comunale ha deciso di escludere dagli interventi la rete viaria del centro storico di Acciano, nonostante la stessa amministrazione ha riconosciuto e validato la necessità di questi interventi nel progetto preliminare presentato per l'ammissione al finanziamento.

La rete viaria del centro storico presenta una pavimentazione discontinua e adeguata solo in alcune zone, sistemate recentemente anni fa. Ad oggi non c'è un percorso decoroso e decente che dalla Piazza Principale attraversa il centro storico (o quanto meno le zone dove abitano i cittadini). Ricordiamo Via dei Cordoni e la piazzetta 'Porta Martina', dove è presente da decenni una pavimentazione degradata e indecorosa di catrame (in alcuni punti anche ricoperta da lingue di cemento messo a copertura delle tubazioni del gas metano). In questa via, alcuni privati a loro spese, hanno rimosso il catrame e sistemato la pavimentazione nelle adiacenze della loro abitazione.

Così come Via San Leonardo (che collega Via dei Cordoni a Via G. Catoni e quindi alla Piazza principale) pavimentata adeguatamente solo per metà e per la restante parte coperta di uno strato di vecchio cemento non livellato con lingue di cemento delle tracce del metano.

Rispettando l'impegno preso nella presentazione del progetto preliminare e quindi intervenendo su queste due vie, si sarebbe potuto creare un percorso decente e riqualificare un minimo il centro storico e la rete viaria, iniziando a muovere i primi passi verso quella riqualificazione maggiore e tempisticamente lunga che si spera verrà realizzata con il piano di ricostruzione.

Un'occasione persa che rammarica e delude noi cittadini, fino ad ora fiduciosi dell'effettiva realizzazione di questi interventi.

Un'occasione persa per l'amministrazione comunale, che non ha tenuto fede agli impegni presi di fronte e a nome dei cittadini, non ha dimostrato coerenza tra l'ammettere una necessità e il non-intervenire nonostante la concreta realizzabilità economica e progettuale.

A quando (e con quali fondi) verranno rimandati gli interventi di riqualificazione viaria del centro storico?

Associazione Aternostrum

 

Ultima modifica il Mercoledì, 06 Agosto 2014 19:26

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