“Si torna al lavoro, per alcuni sarà una boccata d’ossigeno. Per L’Aquila un riavvio, sperando sia l’ultimo, della ricostruzione”. L’annuncio è di Luigi Fabiani, presidente Asm, che ha così commentato l’accordo siglato con il Comune dell’Aquila, l’Ufficio Speciale per la ricostruzione, i Vigili del Fuoco, Arta e Asl, che prevede di poter portare a termine le demolizioni di alcuni palazzi importanti della città.
Parliamo della Casa dello Studente, del Tribunale e di parti delle caserme Rossi e Pasquali.
"Saranno attivate 4 linee – ha spiegato Fabiani, con l'assessore comunale Roberto Riga - con 6 dipendenti ciascuna". Non tutti i lavoratori delle macerie, dunque, verranno riassorbiti: la scelta dei fortunati non spetterà al Comune ma alla società interinale che somministra il lavoro.
Le demolizioni potrebbero iniziare già lunedi. Si partirà dal Palazzo di Giustizia.
In realtà, una speranza per i lavoratori che rimarranno a casa ci sarebbe: lo smaltimento delle macerie private. Purtroppo, però, l’Asm non ha ancora l’autorizzazione al conferimento a Pontignone.