"Procede a grandi passi l'impianto programmatico per la realizzazione della dorsale ciclabile Alto Aterno/L'Aquila/Basso Aterno. Dopo averne verificato in fase preliminare la fattibilità normativa, burocratica e di progetto, venerdì 17 ottobre scorso, ho convocato tutti i Sindaci dei Comuni interessati al percorso, i Presidenti del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga e del Parco Regionale Sirente-Velino, oltre ai componenti del Tavolo Tecnico (Università degli Studi dell'Aquila, Comune dell'Aquila, Provincia, Associazioni di cicloamatori). Verranno coinvolti ancora la Forestale, le associazioni degli albergatori e tutti i soggetti giuridici che, a diverso titolo, possono apportare un contributo al progetto".
A dirlo è il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci che sta lavorando alla realizzazione di una pista ciclabile che raccordi l'Alto Aterno con L'Aquila, fino a Molina Aterno, attraversando la Valle Subequana, dotata di wi-fi e di illuminazione sul percorso disegnato con pista sterrata battuta. "La Regione Abruzzo, grazie alla condivisione dei preesistenti progetti del Panathlon Club dell'Aquila e del Comune di Barete, si fa capofila dunque di un atto politico, di uno strumento, che stiamo dotando di gambe sempre più solide, e che fornirà la spinta per potenziare i territori attraversati dal percorso. Circa ottanta km di sentieri, con relative diramazioni che collegheranno circuiti più brevi, percorribili in bicicletta, a piedi, a cavallo, con differenti livelli di difficoltà, che serviranno fra l'altro a far conoscere l'identità delle nostre aree interne, potenziandone economie e indotti".
L'idea di ristrutturare le vecchie stazioni e i casali lungo il percorso, di illuminarlo e di renderlo tecnologicamente attrezzato, costituirà - spiega Pietrucci - la seconda fase delle attività, "con un concorso di risorse e di idee messe in campo anche dai Comuni dell'area e dagli enti parco che gestiscono la tutela e la salvaguardia dell'ambiente. In questa prima fase, come ho avuto modo di dichiarare, il mio impegno assoluto e' di rivalutare i percorsi già esistenti, ripulendoli dove necessario, senza creare alcun impatto con l'ambiente, senza cementificare neanche un centimetro quadrato di paesaggio".
Poi, l'accordo con Trenitalia renderà fruibile il sentiero anche alle famiglie, o ai meno esperti che volessero cimentarsi solo in porzioni di percorso, "facilitando il rientro tornando indietro con il treno. La ferrovia, ma soprattutto il fiume, costituiranno le direttrici fondamentali ad indicare la strada, per la riscoperta di una natura potente e straordinaria come quella, per lo più sconosciuta, di questa bellissima area. Cruciale sarà poi lo snodo urbano che consentirà il collegamento fra i due versanti del percorso, già in progetto da tempo, del Comune dell'Aquila, che sta lavorando ad un'idea partecipata di mobilità urbana sostenibile. L'esecutivo regionale ha trovato la copertura finanziaria per poter attivare, attraverso borse di studio, le competenze professionali e tecniche necessarie alla redazione dello studio di fattibilità".
"E' mia ferma volontà - conclude il consigliere regionale del Pd - far si che questo progetto diventi realtà partendo dalle persone, esplorando il territorio insieme a chi lo amministra, in prospettive temporali ragionevolmente brevi e che daranno giustizia di una porzione di Regione troppo a lungo dimenticata".