L’alta tecnologia al servizio del diagnosi e della cura delle malattie cardiache, in particolare dell’infarto.
All’ospedale S. Salvatore di L’Aquila un moderno angiografo, costato circa 800mila euro, innalza ancora la qualità delle prestazioni assicurate sulle patologie del cuore, grazie a un’alta risoluzione (cioè nitidezza delle immagini).
Il nuovo macchinario è entrato in funzione una ventina di giorni fa. La moderna apparecchiatura, messa a disposizione dell’Unità operativa complessa di Cardiologia di L’Aquila, è collocata in una sala dedicata, che ha cioè tutte le specifiche caratteristiche per eseguire (tramite appunto l’angiografo) le prestazioni, garantite 24 ore su 24, di Emodinamica.
Quest’ultima, in sostanza, è una metodica che studia le arterie coronarie che portano il sangue al cuore. L’emodinamica - che opera all’interno della Cardiologia del S. Salvatore - nel 2013 ha eseguito 899 esami, di cui 496 angioplastiche interventistiche (la tecnica del ‘palloncino’ per dilatare le arterie ostruite parzialmente o totalmente) e 239 angioplastiche primarie (che si effettuano quando è in corso l’infarto acuto del miocardio).
L’attività è affidata a due emodinamisti esperti, i dr.i Luca Antonini e Alessandro D’Aroma, affiancati dal dr. Tommaso Civitarese.
Il livello di performance del nuovo angiografo del S. Salvatore, acquistato dalla Asl 1, è tale che, per fare un esempio, consente di distinguere nitidamente persino le minuscole maglie dello stent, una mini protesi metallica che si applica - durante l’angioplastica eseguita a infarto in corso - per mantenere aperto il vaso nel punto in cui aveva subìto un restringimento o si era chiuso del tutto. Il servizio emodinamica, che come detto assicura la copertura totale nell’arco delle 24 ore, vanta un’esperienza decennale, essendo stato attivato nel 2004.
Nel complesso, l’intera attività di Cardiologia dell’ospedale di L’Aquila – di cui Emodinamica è una delle componenti operative - registra standard operativi elevati che si traducono in 50.000 prestazioni ambulatoriali annue e in un alto tasso di occupazione di posti letto del reparto (che sono attualmente 20), tasso di oltre il 90%.