Lunedì, 10 Novembre 2014 12:36

Isolatori sismici del progetto Case: 5mila sui 7mila montati non sono a norma

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Stamane, la V Commissione 'Garanzia e controllo' avrebbe dovuto discutere degli isolatori sismici del progetto Case.

Se non fosse che la maggioranza di centrosinistra ha presentato una pregiudiziale. "Non si può usare la Commissione per risolvere questioni politiche di parte", ha sottolineato Giustino Masciocco di Sinistra, Ecologia e Libertà. "Come maggioranza, non permetteremo più di discutere del sesso degli angeli. Manca la documentazione, manca una relazione all'argomento: così, non è possibile convocare la V Commissione. Presenteremo una diffida al presidente, Raffaele Daniele".

Che non ha più il controllo della Commissione. Espressione delle minoranze, Daniele oramai è in rotta di collisione con larga parte del centrodestra aquilano che ha preteso venisse calendarizzata una discussione, punto per punto, sulle criticità evidenziate dalla gestione dell'immenso patrimonio immobiliare. E che già aveva fortemente criticato Daniele per non avere, nell'ultima riunione, messo all'ordine del giorno la questione degli isolatori sismici.

Riunita finalmente la commissione, ecco la pregiudiziale della maggioranza. "Avevamo deciso quasi all'unanimità di mettere all'ordine dei lavori la discussione sugli aspetti più critici della gestione del progetto Case", ha sottolineato Luigi D'Eramo. "Non capisco come si possa parlare di interessi di parte, trattandosi di problemi che affliggono quotidianamente i cittadini assegnatari. Auspico che la maggioranza sia conseguente rispetto all'impegno preso".

Nulla da fare, invece. La pregiudiziale è passata e, dunque, il presidente Daniele non ha potuto far altro che dichiarare conclusa la seduta. "Non capisco di cosa avremmo dovuto discutere", ha incalzato a margine Masciocco. "La Commissione 'Garanzia e Controllo' dovrebbe vigilare sull'attività dell'Ente Comunale, nelle sue articolazioni istituzionali e amministrative. In questo caso, il Comune dell'Aquila è parte civile nel procedimento penale teso ad accertare le responsabilità per la frode nella pubblica fornitura degli isolatori. Bastava presentare una interrogazione al sindaco Cialente per appurarlo".

A che punto è, il procedimento? A spiegarlo è Domenico de Nardis, dirigente dell'avvocatura del Comune dell'Aquila. "Abbiamo presentato una circostanziata denuncia alla Corte dei Conti e alla presidenza del Consiglio dei ministri che ha commissionato i lavori. Inotre, c'è un processo penale pendente: in primo grado, Mauro Dolce - Rup del progetto Case - ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato. E' stato condannato ad un anno di reclusione e al risarcimento di 3mila euro per le spese legali alle parti civili. Nell'ambito dello stesso procedimento, il gup ha invece rinviato a giudizio gli altri due indagati, Gian Michele Calvi, direttore dei lavori, e Agostino Marioni, dirigente di una delle due ditte fornitrici degli isolatori sismici, la Alga Spa. Il procedimento è tutt'ora pendente al Tribunale dell'Aquila. Il Comune dell'Aquila si è costituito parte civile, in primo grado e nell'appello che dovrà celebrarsi sulla sentenza di colpevolezza a Dolce perché ci è stata negata la provvisionale di 100mila euro".

Nomi che ritornano, guarda il caso. Mauro Dolce e Gian Michele Calvi, infatti, sono imputati anche nel processo alla Commissione Grandi Rischi: condannati in primo grado a 6 anni, attendono nel pomeriggio il pronunciamento della sentenza d'appello.

Insomma, il Comune dell'Aquila - stando alla maggioranza - avrebbe potuto fare poco altro, in realtà. Le minoranze invece hanno inteso ribadire che l'amministrazione conosceva benissimo i difetti di costruzione, e in particolare, la frode accertata nella fornitura degli isolatori sismici e, dunque, non avrebbe dovuto acquisire al patrimonio il progetto Case.

"Il trasferimento è avvenuto ope legis con la Opcm 2803, ce le hanno scaraventate addosso", ha sottolineato de Nardis. Che ha poi spiegato come gli isolatori montati dalla Alga spa non siano a norma: "sono difformi dal modello omologato, non sono mai stati omologati e non sono omologabili".

Gli isolatori montati a L'Aquila sono stati forniti da due ditte: la Fip - che ha fornito gli isolatori quadrati, per intenderci - ha montato un prodotto di licenza Goodyear. "Quando sono stati ordinati, in realtà, non avevano ancora l'omologazione per il mercato europeo che è poi comunque sopravvenuta. Dunque, non ci sono problemi", ha spiegato de Nardis. "Al contrario degli isolatori forniti dalla Alga: il modello che ha ottenuto l'omologazione per l'immissione sul mercato comunitario è difforme dal modello montato qui a L'Aquila. Gli isolatori non sono stati omologati e non sono omologabili. Parliamo di poco meno di 5mila isolatori sui 7mila totali".

Possono esserci dei rischi per i cittadini che abitano le piastre che insistono sugli isolatori non a norma? "Ricordo una trasmissione, mi pare fosse 'Presa Diretta', in cui venne intervistato l'ingegner Gianfranco Ruggeri che disse, più o meno, che gli isolatori erano oggetti assolutamente inutili al contesto perché gli edifici costruiti erano già adeguati, di per sé". Insomma: sono stati montati degli isolatori non a norma, costati una montagna di denaro, che non servono comunque a garantire la tenuta degli alloggi, già antisismici di costruzione.

 

I consiglieri di maggioranza: "Non si può strumentalizzare la V Commissione per fare opposizione"

"Siamo fermamente contrari ad un uso politico della Commissione consiliare 'Controllo e Garanzia'. Non si può strumentalizzare un organismo così importante per fare opposizione, cercando in questo modo di compensare l'incapacità di produrre atti e argomentazioni concrete".

Si legge in una nota firmata dai consiglieri di maggioranza che siedono in V Commissione, a margine della riunione di stamane. "Per questa ragione abbiamo fatto saltare la convocazione odierna della Commissione, dopo che il presidente Daniele era stato costretto a convocarla su richiesta pressante di alcuni gruppi consiliari di centro destra, senza, tuttavia, che vi fossero atti amministrativi o documenti sui quali i consiglieri potessero compiere i necessari approfondimenti e, soprattutto, con una inaccettabile genericità dell'unico argomento posto all'ordine del giorno. Riteniamo infatti del tutto inutile, in questa fase e con gli elementi in nostro possesso, parlare di isolatori sismici. Una vicenda, ricordiamo, per la quale c'è stato un pronunciamento del Tribunale e sulla quale è ancora in corso un procedimento giudiziario, con il Comune dell'Aquila, peraltro, che si è costituito parte civile e ha fatto ricorso contro il mancato riconoscimento del risarcimento provvisionale. Portare questo argomento in quinta Commissione, pertanto, non avrebbe prodotto nessun atto o acquisizione nell'interesse dei cittadini, a fronte, comunque, dei costi sostenuti dalla collettività per la riunione".

Dunque, l'affondo: "Non si può fare politica, conducendo addirittura battaglie personali e tutte interne ad un determinato schieramento, strumentalizzando la quinta Commissione, della quale difenderemo le prerogative e l'autonomia, impedendo operazioni di immagine volte a coprire la mancanza di contenuti e di argomenti di alcuni gruppi consiliari".

I consiglieri di opposizione: "Tentativo di zittire l'opposizione non ci spaventa"

"Il tentativo dei consiglieri di maggioranza, attuato in Commissione 'Controllo e Garanzia', di zittire quella che è la vera opposizione in Consiglio comunale, tutto basato sulla forza numerica, non ci spaventa e non ci fa desistere dai nostri propositi. Porteremo infatti la documentazione che avevamo predisposto sugli isolatori sismici a conoscenza della città, attraverso una conferenza stampa che andremo a convocare a breve. Lo faremo a tutela della sicurezza di tutti, dal momento che si tratta di un tema di grande importanza, che ha a che fare con l'incolumità dei cittadini".

Si legge in una nota firmata da Emanuele Imprudente, Giorgio De Matteis (L'Aquila Città Aperta), Luigi D'Eramo, Vito Colonna (Prospettiva 2022), Daniele Ferella (Tutti per L'Aquila). "Quanto accaduto ieri in quinta Commissione porta infatti a galla, in maniera inequivocabile, tutto il nervosismo e il disagio dell'amministrazione comunale nel toccare uno dei tasti più dolenti, vale a dire la questione degli isolatori sismici. Lo dimostra l'operazione concertata, quasi militare, con la quale le truppe cammellate del centro sinistra hanno dapprima tentato maldestramente di far mancare il numero legale, non rispondendo all'appello e restando fuori dall'Aula, per poi, constatato che i numeri per garantire la validità della seduta c'erano, entrare e votare una pregiudiziale per sciogliere la seduta. Pregiudiziale presentata dal consigliere Masciocco di Sel, passato in un baleno da primo oppositore della giunta Cialente a capo di questa armata Brancaleone. E certamente non convincono nessuno le argomentazioni prodotte dallo stesso Masciocco, dal momento che quello che si tentava di capire non erano certo i risvolti giudiziari della vicenda, che andranno chiariti in altra sede, quanto piuttosto le questioni legate alla sicurezza dei cittadini, dato che gli isolatori risultano non omologati, per evitare un'altra triste storia come quella dei balconi, e i profili erariali e amministrativi, visto che è ormai sempre più evidente che l'Amministrazione, con denaro pubblico, ha acquisito un giochetto di svariati milioni di euro praticamente a scatola chiusa e senza garanzie".

Non capiamo davvero per quale ragione la maggioranza di centro sinistra sia tanto spaventata da una discussione trasparente sugli isolatori sismici dei quartieri Case, denunciano i consiglieri, "al punto di sbarrare la strada ad ogni procedura amministrativa volta, semplicemente, ad arrivare alla verità. Una verità che, ribadiamo, non mancheremo comunque di portare all'attenzione dei cittadini, affinché abbiano piena contezza di tutta la sciatteria e l'incapacità con le quali si governa".

 

 

Ultima modifica il Martedì, 11 Novembre 2014 15:58

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