Si accende la polemica sulla ricostruzione della scuola dell'infanzia Pettino-Vetoio, in via Madonna di Pettino.
A tredici anni dal terremoto, alla fine di marzo è stata posta la prima pietra che ha dato simbolicamente avvio al cantiere: dopo l’abbattimento del vecchio edificio, si prevede che i lavori, della durata contrattuale stimata di un anno, per un importo di circa 1,7 milioni di euro, restituiscano alla comunità una nuova struttura da oltre mille metri quadrati che potrà ospitare fino a 118 bambini, distribuiti in cinque classi.
Oltre agli spazi per didattica, mensa e insegnanti, è stata progettata un’area, coperta, per lo svolgimento delle attività “libere” degli alunni, come, ad esempio, l’educazione motoria.
Fin qui, ciò che sapevamo fino ad oggi.
Nel pomeriggio, però, il capogruppo di Italia viva in Consiglio comunale Paolo Romano e l'ingegner Antonello Salvatori, entrambi candidati alle amministrative del 12 giugno nella lista L'Aquila nuova a supporto di Stefania Pezzopane, hanno denunciato che, da progetto definitivo, era prevista l'installazione di isolatori sismici che sono spariti, però, dal progetto esecutivo.
Salvatori, che ha coordinato il gruppo di progettazione sul definitivo, ha spiegato che il 9 settembre scorso la ditta aggiudicatrice dell’appalto ha chiesto di poter eliminare i presidi antisismici previsti, a vantaggio di economie di gestione e dell'innalzamento della qualità abitativa e di confort; a distanza di poco più di un mese, il 27 ottobre, il Commissario, ovvero il sindaco Pierluigi Biondi, rappresentato dal coordinatore della struttura commissariale, ha autorizzato la valutazione di soluzioni strutturali che potessero incrementare il rapporto costi benefici anche attraverso interventi che prevedessero l’eliminazione degli isolatori sismici.
E così è andata.
"Nel progetto definitivo, approvato e validato, era prevista una struttura in acciaio con isolatori sismici che restituivano la massima protezione, ed è usuale prevederli per la costruzione delle scuole; durante l'esecuzione, però, ci siamo accorti che gli isolatori non sono stati installati", le parole di Salvatori; "in sostanza, l'edificio è stato montato, attualmente c'è la struttura in acciaio, senza l'isolamento sismico. Per me è un fatto molto grave: rispetto alla struttura con l'isolamento, infatti, la sicurezza sismica così diminuisce; cambia la classe di rischio sismico dell'edificio, che scende da classe di rischio sismico A a B. Una scelta, quella dell'amministrazione, che cozza con la richiesta della città di restituire una reale protezione sismica agli studenti".
Non c'è nessun motivo che possa giustificare una decisione del genere, l'affondo dell'ingegnere. "Rispetto alle azioni sismiche - ha tenuto a ribadire Salvatori - la scuola, così come si sta ricostruendo, avrà una classe di rischio sismico inferiore. Insomma, rispetto al progetto definitivo così come approvato, aver eliminato gli isolatori restituirà una sicurezza minore, sempre conforme alla legge ma minore".
"L'amministrazione comunale, ed il sindaco in particolare, debbono dare risposte ai cittadini su ciò che è avvenuto, con piena trasparenza", il commento di Paolo Romano; "devono farlo perché proprio il sindaco, in campagna elettorale, aveva parlato della sicurezza delle scuole come fulcro del suo mandato politico-amministrativo. Le procedure non si prestano a strumentalizzazioni da campagna elettorale ma parlano attraverso atti amministrativi: su questi atti attendiamo risposte".
Oltre alla sicurezza sismica, Romano si è soffermato sul tema sensibile dei parcheggi a servizio dell'edificio: "nel progetto definitivo erano previsti due parcheggi, uno pertinenziale per gli operatori della scuola, e l'altro posto nella parte alta della struttura destinato a parcheggio pubblico, per i genitori in particolare. Ebbene, mi auguro che Biondi possa smentire le mie preoccupazioni ma non ho ritrovato, nell'esecutivo, il parcheggio pubblico e, pur essendo un lavoro a corpo, mi viene da chiedere se ci siano effettivamente le risorse per realizzarlo. A fronte di queste risorse d'altra parte, che ci auguriamo ci siano per davvero - ha concluso Romano - mi chiedo se si possa eliminare il parcheggio pertinenziale e farne uno unico, laddove dovrebbe sorgere quello pubblico, perché è giusto che dentro la scuola entrino soltanto i pulmini e non le automobili private. Dalle situazioni tragiche bisogna avere la capacità di trarre i dovuti insegnamenti".
Di seguito, la conferenza stampa così come trasmessa sui social.